Nel sondaggio realizzato da Nando Pagnoncelli per Il Corriere della Sera uno degli aspetti certamente più interessanti è quello che riguarda i rapporti di forza interni alla maggioranza. Si è detto del fatto che la Lega abbia oramai completato il sorpasso nei confronti del M5s (33,5% contro 30%) ma meritano attenzione anche i flussi relativi ai differenti elettorati. Rispetto all’ultima rilevazione di fine luglio, infatti, il governo e il premier Conte – sostenuti da una base di elettori M5s-Lega compresa tra l’87% e il 96% – ha fatto registrare una flessione per quanto riguarda i votanti di Forza Italia e degli altri partiti di centrodestra pari al 15%. Lo stesso vale per Matteo Salvini, che ha però compensato con un lieve aumento tra gli elettori della maggioranza, rubando voti cioè in casa di Di Maio…(agg. di Dario D’Angelo)
SONDAGGI POLITICI: LEGA AL 33,5%, FORZA ITALIA IN RIPRESA
C’è un dominus assoluto nella politica italiana del momento secondo i sondaggi: si tratta di Matteo Salvini. Parola di Nando Pagnoncelli, che nell’ultima rilevazione sfornata per Il Corriere della Sera fa segnare un amento di 2,5% punti per la Lega giunta adesso a quota 33,5%. In calo il MoVimento 5 Stelle, che dal mese di luglio perde un punto e mezzo passando dal 31,5% al 30% attuale. Stabile il Pd al 17%, mentre fa registrare dei segnali di risveglio Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi dopo la Lega è quello che fa segnare l’aumento più corposo, con una crescita di un punto che la porta all’8,7%, comunque ancora lontana dagli antichi splendori. In difficoltà Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, probabilmente sorpassata a destra dall’ex alleato Salvini, passata dal 4,3% del 4 marzo al 2,5% dell’ultimo sondaggio. Al 2,4% Liberi e Uguali (-0,1%) e Più Europa con Emma Bonino (- 0,4%).
PER LA PRIMA VOLTA IL GOVERNO CALA
Dai sondaggi di Nando Pagnoncelli ciò che emerge non sono soltanto rose e fiori per la maggioranza. Se è vero che il consenso della Lega è aumentato al 33,5%, con un aumento di 2,5 punti rispetto a luglio, lo stesso non si può dire per la compagine governativa. Forse la cosiddetta “luna di miele” con gli italiani inizia a far segnare qualche battuta d’arresto. Certo i consensi dell’esecutivo si confermano su livelli elevati, dal momento che il lavoro della maggioranza viene apprezzato ad oggi dal 58% degli italiani, ma il calo del 3% rispetto all’ultima indagine di fine luglio può suonare come un primo piccolo campanello d’allarme. Una flessione nei consensi riguarda direttamente i triumviri che incarnano il governo: il premier Conte dal 61% scende al 57% (-4%), Salvini passa dal 52% al 51% (-1%), ma è Luigi Di Maio ad accusare il tonfo maggiore passando dal 50% al 45% di fiducia personale (-5%).