Anche l’ex presidente del consiglio, Matteo Renzi, interviene sull’annosa questione Tav, alla luce delle dichiarazioni rilasciate ieri dal ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Toninelli. Secondo l’ex Premier del Pd, bloccare i lavori del treno ad alta velocità che collegherebbe Lione a Torino, sarebbe un’assurdità. «Il ministro Toninelli – attacca l’ex sindaco di Firenze in una diretta via Facebook quando parla di Tav o non sa di che cosa parla oppure mente. Dice cifre a caso – prosegue Renzi – bloccare la tav è un’assurdità. Farlo dopo che noi, governo con Delrio, abbiamo ridotto i costi e l’impatto ambientale (io per primo posi dubbi sul progetto iniziale), abbiamo fatto una bella spending review del progetto, abbiamo fatto un’operazione di miglioramento ambientale: ora ci sono i soldi e si può partire, e non costa quanto dice Toninelli». Quindi Renzi aggiunge e conclude: «Trovo allucinante che il ministro menta, o forse non sa queste cose: c’è o ci fa? E’ Toninelli quindi non si può sapere. Il punto vero è che sulla tav non esiste la possibilità di fermarsi e la Lega se si ferma è finita». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TAV SI O NO? INTERVIENE MARCO PONTI

Sulla Tav è tornato a parlare Marco Ponti, il professore a capo della commissione per l’analisi costi-benefici che ha dato parere negativo. Proprio ai microfoni del Corriere della Sera ha criticato il grafico pubblicato dal quotidiano sugli effetti economici della Torino-Lione: «Si tratta di un tipo di studi che ha sempre valore positivo, ma non può mai essere usato a supporto di una decisione sulla fattibilità dell’opera». L’analisi costi-benefici invece misura «gli effetti positivi e negativi di quella spesa. L’analisi di valore aggiunto è molto amata dai decisori politici, che invece detestano analisi come le nostre». Quando viene evidenziato il fatto che i membri della commissione potrebbero essere tutti contrari alla Tav, Ponti spiega: «Noi non abbiamo punti di vista. Noi abbiamo numeri. Altrimenti saremmo dei cialtroni. Conta la competenza, non la terzietà». La decisione comunque sulla Tav non spetta alla commissione: «Noi non crediamo che la decisione debba seguire per forza l’analisi costi-benefici, che è solo uno strumento di comprensione. La decisione è politica. Come sempre». Poco fa invece sulla Tav è intervenuto il premier Giuseppe Conte, a margine degli Stati Generali dei consulenti del lavoro: «Tutto il governo si esprimerà adesso che il lavoro istruttorio è stato completato: io confessò non l’ho ancora letto, lo studieremo tutti e definiremo come abbiamo detto, un percorso di valutazione, trasparente comunicato ai cittadini ed espliciteremo la decisione del governo». (agg. di Silvana Palazzo)

RICCA “RISPETTINO VOLONTÀ POPOLARE”

Lega schierata contro gli alleati del governo del Movimento 5 Stelle sul tema Tav, il capogruppo del Carroccio in Sala Rossa Fabrizio Ricca spiega ai microfoni di Adnkronos: «Non abbiamo mai nascosto di essere favorevoli alla Torino-Lione, abbiamo chiesto che venga utilizzato lo strumento democratico più bello di tutti, che è il referendum. Se i cittadini si esprimeranno a favore, bene, viceversa ne prenderemo atto e ci comporteremo di conseguenza». Prosegue il segretario cittadino della Lega: «Sulla Tav con M5S non c’è mai stata sintonia, noi pensiamo che se i piemontesi vogliono la Tav, la Tav si deve fare. Se M5S non è in grado di rispettare la volontà popolare cambi mestiere. Domani saremo in piazza come abbiamo fatto il 20 novembre scorso perché siamo a favore dell’opera. Se fosse stata una mobilitazione contro il governo, che sta facendo gli interessi del Paese, certo non ci saremmo andati ma poiché è una iniziativa apolitica a favore di un’opera non c’è ragione per non andarci». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

CONTE: “GOVERNO VALUTERA'”

Continua a fare discutere il dossier Tav, con l’analisi costi-benefici giunta sul tavolo del governo. Domani è in programma una manifestazione a Torino del fronte del sì alla quale parteciperà anche alla Lega, ecco il commento del premier Giuseppe Conte: «Non è un problema che scenda in piazza la Lega o il Movimento 5 Stelle. Per quanto riguarda il Governo, abbiamo i soggetti coinvolti direttamente e le comunità locali: dateci il tempo di esaminarlo e comunicheremo ai cittadini le decisioni finali. Tutto l’esecutivo si esprimerà, adesso il lavoro istruttorio è stato completato. Confesso di non averlo ancora letto, ma definiremo il percorso di valutazione trasparente ed espliciteremo la nostra decisione». Presente in Piazza Castello anche Forza Italia, le parole di Giovanni Toti: «Domani saremo in piazza a Torino per la Tav. In #Italia servono le opere. Siamo in ritardo, Governo non perda altro tempo. Servono strade, autostrade, ferrovie, aeroporti, porti, cantieri che modernizzeranno il nostro Paese, aiuteranno nostre imprese, creeranno posti di lavoro». Infine, il Partito Democratico si scaglia contro i gialloverdi: «Toninelli continua a prendere in giro l’Italia con la sceneggiata dell’analisi costi-benefici sulla Tav. La verità è che 5 Stelle e Lega stanno fermando l’economia di questo paese e di questo costo dovranno farsi carico tutti gli italiani», il tweet di Nicola Danti. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

TORINO-LIONE: “ENTRO FINE GENNAIO LA DECISIONE”

La decisione sulla Tav arriverà entro fine gennaio: questo l’annuncio del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli ai microfoni di Agorà. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha tenuto a precisare che nel contratto di governo firmato da grillini e Lega c’è scritto di «ridiscutere integralmente l’opera, ciò che stiamo facendo per la prima volta con consapevolezza. Non voglio fare spendere ai cittadini soldi che potrebbero essere spesi meglio». I tecnici hanno redatto l’analisi costi-benefici, come annunciato dal presidente Ponti, ma Toninelli ha spiegato che il parere definitivo «arriverà a fine gennaio dopo la risposta di Bruxelles». E il fronte del sì è pronto a tornare in piazza: domani, sabato 12 gennaio 2019, è in programma una manifestazione a Torino in Piazza Castello, dove verrà «data voce a tutti i sindaci del Nord».

TAV, SALVINI E LA LEGA APRONO AL REFERENDUM

Al fianco delle ‘madamin’ ci sarà anche la Lega, con il segretario federale Matteo Salvini che spinge per la grande opera: «Il no alla realizzazione della Tav deve essere molto ben motivato o chiederemo un parere agli italiani», le parole del ministro dell’Interno. Riccardo Molinari, capogruppo del Carroccio alla Camera, ha commentato: «Siamo pronti a sostenere con forza le ragioni dei Sì Tav, anche sabato in piazza Castello a Torino, a fronte della dichiarata scelta di apoliticità del comitato promotore della manifestazione». Prosegue Molinari: «La Lega non ha mai avuto dubbi: la Tav va realizzata, perché è una risorsa preziosa per lo sviluppo strategico dell’economia piemontese, e di tutto il paese. Nel caso la valutazione costi/benefici, nelle mani del Ministro delle Infrastrutture Toninelli, dovesse dare esito negativo, siamo pronti a sostenere un referendum consultivo che dia la parola, e la decisione finale, ai piemontesi», riporta Torino Oggi.