Ieri è arrivato il via libera al Decretone per il reddito di cittadinanza e per Quota 100, ma non cambia molto per quanto riguarda l’accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle. Il Corriere della Sera sottolinea che era un atto dovuto per i due leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio, «la condizione necessaria per restare ancora insieme a palazzo Chigi» e poter così parlare separatamente ai propri elettori in vista delle Elezioni Europee in programma a maggio. Il bivio di cui parla Verderami riassume bene la situazione dell’esecutivo: o avanti insieme così o via a un nuovo esecutivo. Molto dipenderà dai primi effetti delle due misure cardine, ma l’attuazione rischia di essere decisamente complicata, come tenuto da alcuni rappresentanti dell’esecutivo.
GOVERNO LEGA-M5S, SALVINI E DI MAIO AL BIVIO
Il patto tra Salvini e Di Maio scadrà a maggio, quando si troveranno di fronte a un nuovo quadro post-elettorale: le urne potrebbero infatti mutare i rapporti di forza e stabili nuovi rapporti politici. Una cosa è certa, aggiunge il Corriere: se verrà deciso di rinnovare l’intesa tra Carroccio e penta stellati, il “contratto” si trasformerà in un’alleanza politica. Il ministro dell’Interno ha le idee chiare: il segretario federale leghista vuole allungare «la vita del governo quanto più possibile in attesa di una definitiva uscita di scena di Berlusconi, così da egemonizzare il vecchio centrodestra e sulle sue ceneri edificare un rassemblement sovranista», motivo per cui il Cavaliere ha annunciato la nuova discesa in campo per l’appuntamento elettorale di maggio. Ma attenzione anche per ciò che concerne il M5s, con l’ala movimentista che potrebbe dividersi dalla componente governi sta: a quel punto tutto tornerebbe in gioco…