E’ diventata virale sul web la scena del sostenitore di Afragola che bacia la mano a Matteo Salvini. Partito Democratico su tutte le furie, ecco le parole di Anna Rita Leonardi: «Ad Afragola un tizio bacia la mano a Salvini (in stile padrino di mafia) ed un altro grida “non farci più pagare la scorta a Roberto Saviano”. Perché per qualcuno i problemi del nostro Paese non sono mafia, delinquenza e povertà, ma Saviano, Baglioni e i migranti. SCHIFO». Questo il commento del dem Matteo La Torre: «Nell’ennesima passerella del Min. Salvini, questa volta ad Afragola, c’è un sostenitore che bacia la mano al “Capitano” con un gesto che non ricorda periodi luminosi. Se siamo arrivati a questo è davvero uno schifo. Qualcuno dovrebbe vergognarsi». Infine, l’attacco di Pina Picierno: «Baciamano a chi gli diceva “lavali col fuoco” e la richiesta di togliere la scorta a Saviano mentre scoppiano bombe come in guerra. Un triste spettacolo ad Afragola con un ministro travestito da poliziotto incapace di dare risposte. Noi siamo altra cosa». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LA REPLICA DEL MINISTRO
Un altro botta e risposta a distanza tra Roberto Saviano e Matteo Salvini. L’occasione nasce dalla presenza del ministro dell’Interno ad Afragola, nel napoletano. In un post su Instagram è stato accusato dallo scrittore di fare “passerelle” in terra di camorra. «Oggi Salvini sarà ad Afragola a raccontare bugie. Dirà che la camorra fa schifo, ma non una parola sui chi in Campania gli ha portato voti, e cioè Pina Castiello, legata a Cosentino e a Nespoli: la peggiore politica, che ha strozzato per decenni il Sud insieme ai clan di camorra», aveva scritto infatti. Il vicepremier prima ha detto di «non avere tempo per polemizzare con Saviano». Poi ha aggiunto: «Saviano ha fatto soldi con le parole, io cerco di fare i fatti». Arrivato ad Afragola per incontrare gli amministratori locali sull’emergenza racket, il leader della Lega è stato accolto dalla piazza con cori da stadio. Il ministro si è avvicinato alla gente e ha anche ricevuto un baciamano. Mentre si concedeva ai presenti con baci, abbracci e qualche selfie, un uomo gli ha avanzato una richiesta: «Matteo, non farci più pagare la scorta a Saviano».
SAVIANO CONTRO SALVINI: “AD AFRAGOLA DOVREBBE NASCONDERSI”
Afragola è la città dove tra la fine del 2018 e l’inizio del nuovo anno si sta assistendo ad un’escalation criminale per il controllo del territorio, dopo il vuoto di potere lasciato dai clan storici, che sono stati colpiti da diverse inchieste. In 22 giorni c’è stata l’esplosione di otto bombe, come ha ricordato anche il vicepremier Luigi Di Maio in seguito all’agguato alla pizzeria Sorbillo a Napoli. Roberto Saviano ha tirato in ballo nel suo post Pina Castiello, sottosegretario con delega al Sud. «E questo la dice lunga sulla sudditanza politica del M5S a Salvini e sulla totale inconsapevolezza di Di Maio e Fico che, almeno il loro territorio, dovrebbero conoscerlo… almeno. Pina Castiello ha avuto come padrini politici Nicola Cosentino, poi Roberto Conte (condannato per associazione mafiosa, espulso dal centrosinistra e accolto nel centrodestra) ed è alleata dell’ex senatore Vincenzo Nespoli, più volte indagato dalla Procura napoletana, e condannato in primo e secondo grado per bancarotta fraudolenta e per voto di scambio (su cui è intervenuta la prescrizione). Nespoli è uomo di Cosentino e di Cesaro, e Salvini – che vanta una lunga storia di odio e razzismo verso il Sud – ha raccolto le sue clientele politiche». A queste pesanti accuse però Salvini non ha ancora replicato. Clicca qui per il post di Saviano contro Salvini.