Il post di Maria Elena Boschi contro il reddito di cittadinanza non ha portato solo alla replica dello Stato sociale, ma anche a quella di Alessandro Di Battista, secondo cui l’ex ministra ha un atteggiamento da radical chic. “Di Battista dice che io sono radical chic perché contraria al reddito di cittadinanza. Invece andare sei mesi stipendiato dal Fatto Quotidiano (a proposito: quante borse si comprano con lo stipendio pagato dal Fatto?) in giro per il mondo a farsi selfie come lo chiamiamo? Dovete rassegnarvi: c’è anche chi non la pensa come voi”, ha scritto la Boschi su Facebook. E la replica di Di Battista non è tardata ad arrivare: “Carissima Maria Elena in Centro America sono andato a lavorare (verbo sconosciuto per la figlia di un banchiere) e se non vuoi ricevere critiche certe scemenze non le scrivere su FB, sussurrale dolcemente a Briatore e Tronchetti Provera durante le cene da 6.000 euro a tavolo. Ti ricordo poi che ho restituito 260.000 euro del mio stipendio da parlamentare e 43.000 euro di assegno di fine mandato. Sai quante Birkin o Kelly da Hermes ci si comprano? Circa 32! 32, più o meno come i voti che vi sono rimasti”.



STATO SOCIALE CONTRO MARIA ELENA BOSCHI

Botta e risposta via social tra Maria Elena Boschi e lo Stato Sociale, la band che l’anno scorso tutta Italia ha conosciuto grazie alla fortunata partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone “Una vita in vacanza”. E proprio dal titolo di questa canzone, arrivata al secondo posto nella kermesse musicale italiana, è partita l’ex ministra per criticare il reddito di cittadinanza in un tweet in cui ha scritto: “Dice Di Maio che col reddito di cittadinanza da oggi cambia lo Stato Sociale. La colonna sonora infatti diventa ‘Una vita in vacanza’”. Dopo poco è arrivata la risposta, sempre via Twitter, della band capitanata da Lodo Guenzi: “Noi, cara @meb, preferiamo la piena automazione o un reddito di cittadinanza vero, non l’ennesimo sussidio di disoccupazione. Venite a cena con noi invece che con i leghisti per parlare di cose realmente di sinistra”.



LA RISPOSTA DELL’EX MINISTRA

Chiaro il riferimento alla cena organizzata dal movimento “Fino a prova contraria” cui hanno partecipato sia la Boschi che Matteo Salvini. In questa discussione si è inserito Dario Corallo, giovane candidato alla Segreteria del Partito democratico, che ha scritto alla band: “La strada per la piena automazione è ancora lunga. Per ora mi accontenterei della piena occupazione. Posso venire io a cena con voi? O almeno ci beviamo uno spritz. Sto alla bolognina fino alle 21:30”. Non pare sia pervenuta risposta dallo Stato Sociale, che invece hanno ricevuto un altro tweet da Maria Elena Boschi: “Rispetto la vostra opinione, ma per me il reddito di cittadinanza è una misura assistenzialista. Assegno di povertà c’è: è il Rei. La sinistra è lavoro, non sussidio. Però mi fa piacere parlarne a cena. Fatemi sapere quando siete a Roma”. Chissà se la band di Guenzi e l’ex ministra si incontreranno davvero.

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