Già precaria all’inizio dell’avventura di governo, la maggioranza Movimento 5 Stelle Lega al Senato si è ridotta ulteriormente dopo l’espulsione di Gregorio De Falco e Saverio De Bonis dai grillini. La soglia di sicurezza è salva per il momento, con 165 senatori giallo-verdi contro i 161 necessari per la maggioranza assoluta, ma preoccupano le possibili epurazioni future. Come riportano Sky Tg 24, che cita fonti pentastellate, nei confronti di Elena Fattori e Paola Nugnes ci sarebbero dei provvedimenti disciplinari ancora pendenti. L’espulsione è d un passo, dunque, considerando che la Fattori ha già annunciato di non essere disposta a votare fiducie che impediscono il dibattito parlamentare e la Nugnes che ha chiarito di non essere disposta a rinunciare al famoso “uno vale uno” del Movimento 5 Stelle delle origini.
MAGGIORANZA GOVERNO SENATO, I NUMERI CHE SPAVENTANO LEGA E M5S
Come sottolinea Rai News, se il Collegio dei probiviri grillino dovesse optare per l’espulsione di Elena Fattori e Paola Nugnes il gruppo M5s al Senato scenderebbe da 107 a 105: la maggioranza gialloverde arriverebbe a 163 parlamentari, appena due in più rispetto alla soglia di sicurezza. E non bisogna sottovalutare alcuni aspetti, basti pensare «alle fisiologiche assenze in occasione delle votazioni in Aula e, soprattutto, ai vari impegni di governo dei senatori che fanno parte dell’esecutivo». Necessario serrare le file: il 13 dicembre 2018 l’esecutivo ha incassato la fiducia sul ddl Anticorruzione con 162 senatori, con due voti in meno il governo sarebbe caduto. E anche le altre votazioni non hanno registrato sì eclatanti: la fiducia alla manovra 167 voti a favore, mentre il decreto sicurezza 163.