Yanis Varoufakis torna a scagliarsi contro Matteo Salvini. Intervistato da Tg Com 24, l’economista greco ha fatto il punto della situazione della tenuta economica italiana: «La nostra generazione è condannata a rivivere quello che è accaduto negli anni ‘30 in Italia, in Grecia e persino nella stessa Germania. La crisi del 2008, la crisi economica, ha innescato un periodo di deflazione, una crisi delle banche a lenta ma costante intensità. Pensate in Italia al debito pubblico, l’austerità, ai bassissimi investimenti in ciò di cui ha bisogno la società. Il risultato di tutto questo è stata la frammentazione dell’unione europea che ha generato xenofobia e il collasso dei processi democratici politici. Il vostro paese, l’Italia, sta pagando le conseguenze di ciò, in questo momento». Dopo averlo definito «fascista, nazista e xenofobo», Varoufakis ribadisce a proposito del ministro dell’Interno: «Matteo Salvini non avrebbe mai avuto la possibilità di diventare l’uomo forte, il nuovo uomo forte in Italia, se non ci fosse stata questa frammentazione europea ed il completo fallimento dell’Unione europea nel creare nuove possibilità di prosperità. Cosa dobbiamo fare? Dobbiamo sforzarci sia a livello di elezioni europee sia di parlamenti nazionali per implementare delle politiche ragionevoli, sensate, che modifichino la situazione».



YANIS VAROUFAKIS REPLICA A JUNCKER

Il ministro delle Finanze nel primo Governo Tsipras ha poi parlato delle dichiarazioni di Jean-Claude Juncker, che ha parlato di austerità avventata per quanto riguarda la Grecia: «Juncker sta finendo il suo mandato, sta uscendo dalla storia, come tanti ipocriti politici burocrati, ha fatto un sacco di danni all’Europa. Se pensate alle parole che ha pronunciato riguardo alla Grecia, e a cui fate riferimento, noterete che nella stessa frase sta chiedendo scusa alla Grecia ma al contempo dice che non aveva altra possibilità di agire diversamente». Prosegue Yanis Varoufakis nel corso della trasmissione “Cavoletti da Bruxelles”: «È un po’ come quello che dice George Orwell in 1984 a riguardo della distopia. La stessa frase contiene due significati contraddittori Questo è un esempio del tipo di linguaggio e comportamento politico che sta allontanando le persone dalle istituzioni europee. È per questo che dobbiamo riportarle indietro e metterle al servizio della democrazia europea».

Leggi anche

OPERE SOCIALI E IMMIGRATI/ "Accoglienza, inclusione e formazione, tre pilastri per contrastare l'illegalità"MIGRANTI/ Quella difesa dei confini che a qualcuno continua a non piacere