Ivo Faenzi è stato un parlamentare del Partito Comunista per 3 legislature, tra il 1972 e il 1983, e oggi, a 87 anni, lamenta di come il suo vitalizio sia di fatto quasi azzerato: l’ex Pci in una lunga intervista al Tirreno racconta la sua storia e la sua particolare “denuncia” che si unisce agli altri ex parlamentari che innalzano le barricate di fronte al disegno di legge si ulteriori tagli ai vitalizi e pensioni d’oro della maggioranza gialloverde. «Ho lavorato da quando avevo 14 anni e ho sempre pensato, lo dico senza vergogna, che ciò che percepivo era meritato»: lo afferma un ex comunista che da un mese a questa parte ha visto ridursi il suo vitalizio da quasi 4mila euro a poco più di 1000 che ora percepisce. «Ho fatto politica con ruoli di vertice per oltre 40 anni, 25 in provincia di Grosseto e il resto a Roma, nella direzione nazionale del partito […] e ora mi tolgono tutto». Faenzi è arrabbiato nero (anzi, rosso) e si stente ingiustamente impoverito dopo il taglio firmato dal M5s ed entrato in vigore da gennaio 2019: «su queste 1.800 “pensioncine” si è abbattuta la mannaia grillina e quasi tutti gli ex parlamentari dovranno tirare a campare con un vitalizio decisamente più ridotto rispetto a quello finora percepito», racconta ancora al Tirreno.
VITALIZI, LA DENUNCIA DELL’EX PCI: “MI TOLGONO TUTTO”
L’ex parlamentare comunista attacca ancora la “nuova” politica di oggi, dopo che per oltre 35 anni ha percepito il vitalizio da deputato della Repubblica: «Il mio vitalizio da parlamentare ha dodici mensilità e supera i mille euro solo perché la presidenza della Camera, accortasi che si era passato il segno, mi ha ridotto di 200 euro (rispetto a quanto pagavo in precedenza), l’assistenza sanitaria integrativa. Altrimenti avrei riscosso la miseria di 900 euro al mese…». A quel punto l’attacco diretto ai 5Stelle è quasi servito, con Ivo Faenzi che non si risparmia «il Movimento 5 Stelle fa speculazione politica su tutto e il mio sfogo non è solo una questione personale, ma di valori, di principi, di diritti». Secondo l’ex Pci quello che fa più rabbia è che i rappresentanti del M5s «come un branco di sciacalli, si sono accaniti solo contro i vecchi parlamentari. I tagli più importanti li abbiamo subiti noi ultrasettantacinquenni. […] Ecco, agli ex parlamentari hanno tagliato il vitalizio anche del settanta/ottanta per cento, come nel mio caso. Per loro, invece, compensi e privilegi sono rimasti invariati». La teoria è la solita e da Dc a FI e Psi fino al Pci, funziona anche tra colori politici diversi: «avrebbero dovuto semplicemente agire sui privilegi dei parlamentari attualmente in carica, visto che proprio a queste sono collegati, anche percentualmente, i vitalizi degli ex onorevoli». Per questo motivo Faenzi promette battaglia visto che «questa qui non è democrazia».