Nel giorno dell’atteso voto online sulla piattaforma grillina Rousseau attraverso la quale gli iscritti al Movimento 5 stelle sono chiamati ad esprimersi sull’autorizzazione a procedere richiesta dal Tribunale dei ministri di Catania nei confronti di Matteo Salvini in merito al caso Diciotti, ecco che i problemi sembrano essere dietro l’angolo. Proprio perchè la stessa piattaforma Rousseau, simbolo della democrazia partecipativa, nelle passate ore ha subito qualche tentennamento. Un sovraccarico in parte atteso ma forse mal gestito al punto da rendere il sito irraggiungibile ai più. In tanti utenti hanno così lamentato la lentezza nel caricamento della pagina e talvolta sono stati accolti dal messaggio di errore che avvisava i visitatori dell’impossibilità di raggiungere la pagina desiderata. Problemi che in parte sembrano essersi già risolti in breve tempo ma che ad ogni modo hanno provocato dei disagi al punto tale di far slittare di un’ora il voto online. E come spiega Il gazzettino, già prima delle 10.00 (l’ora stabilita per l’inizio del voto), tra i vertici non mancava un certo nervosismo rispetto alle sorti legate alle performance della piattaforma Rousseau.
ROUSSEAU, PIATTAFORMA M5S IN TILT: SLITTA IL VOTO
Dopo il boom di accessi nella mattinata di oggi sul sito dei 5 Stelle dedicato alla votazione online, i vertici del Movimento hanno dovuto necessariamente prendere una decisione: posticipare di un’ora l’inizio della votazione. E così, in un post aggiornato in corsa sul blog delle Stelle si legge: “La votazione è attiva su Rousseau nella giornata di oggi, lunedì 18 febbraio, dalle 11 alle 20” (in precedenza era in programma dalle 10 alle 19). Rousseau, come spiega Wired, si presenta come una piattaforma alquanto complessa, ispirata a LiquidFeedback, il software open source già usato in passato da altri movimenti per sperimentare il concetto di democrazia partecipativa. Questo però presenta una struttura chiusa, ovvero solo al proprietario è concesso conoscere il codice sorgente. Di conseguenza, tutto ciò che avviene all’interno di Rousseau resta ignoto a chiunque non ne possieda le chiavi ed i soli processi verificabili dall’esterno sono gli output, ovvero i risultati finali. Prima di quelli, però, i 5 Stelle sono chiamati a fare i conti con altri ben seri problemi di connessione alla stessa piattaforma.