«Tra pochi giorni avrete l’analisi costi-benefici della Tav»: questo l’annuncio del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli nel corso di una diretta su Facebook. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha spiegato: «Vogliono far credere che noi vogliamo bloccare i cantieri, è tutto falso: il M5s non vuole bloccare nessun cantiere». Toninelli spiega che «è stato sbloccato il Terzo Valico e lo stiamo facendo meglio. Stiamo completando un altro disastro ereditato dal passato. La Asti-Cuneo deve essere completata negli ultimi dieci chilometri e lo stiamo facendo, interloquendo con il concessionario senza aumentare i pedaggi. I miei predecessori, Delrio e Lupi, facevano questo completamento dell’opera facendolo gravare sui cittadini». Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha poi aggiunto: «Porteremo a compimento lo scandaloso Mose perché è completato al 94% e lo faremo meglio di chi ci ha preceduto, mentre in Emilia faremo il passante di Bologna meglio di come abbiamo ereditato il progetto e probabilmente spendendo la metà». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MELONI IRONIZZA
Dopo la visita di Matteo Salvini al cantiere di Chiomonte, si riaccende lo scontro all’interno del governo sulla Tav. E Luigi Di Maio torna ad attaccare, alzando i toni. E intanto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli interviene sulla diffusione dei dati della commissione che ha lavorato sull’analisi costi-benefici della Tav. «Tra pochi giorni l’avrete». Toni cauti invece da Riccardo Fraccaro: «Sulla Tav la posizione del governo è che dobbiamo aspettare l’analisi su costi e benefici». In questo dibattito interviene Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, che a margine dell’evento Sistema Italia organizzato dal partito all’Hotel Marriott di Milano, ha ironizzato sullo scontro che si sta consumando nella maggioranza: «Salvini per stare al Governo con i 5 stelle ha dovuto accettare molte cose come la Tav. Fa sorridere che sulla Tav fanno sia il Governo che l’opposizione». (agg. di Silvana Palazzo)
TAV, DI MAIO: “MAI CON M5S AL GOVERNO”
Luigi Di Maio fa la voce grossa sulla Tav e annuncia che con il Movimento 5 Stelle al Governo, la Torino-Lione non si farà. Il vice premier ha messo nel mirino le forze di opposizione: «Renzi, Berlusconi, stanno da una parte, il M5S sta dall’altra, quella delle opere utili», citando «una nuova metro a Torino, una linea Roma-Pescara, Roma-Matera, una linea Tav Palermo-Catania, cioè dalla parte delle opere da fare». Le parole del ministro del lavoro e dello Sviluppo Economico a proposito delle lobby non sono passate inosservate al Partito Democratico, con Simona Malpezzi che ha risposto per le rime: «La peggiore lobby del Paese caro Di Maio, è quella degli incapaci che sparano cifre a caso sulla Tav, sul Pil, sui conti pubblici. Mentre l’Italia soffre di una malattia che si chiama recessione. La cura esiste, si chiama: mandiamoli a casa». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
TAV, SCONTRO LEGA-M5S
Tav, non si placano le polemiche sulla Torino-Lione. Lo scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle si è acceso dopo la visita a Chiomonte del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha ripetuto quanto sempre sostenuto: per il Carroccio l’alta velocità si deve fare, l’Italia ha bisogno di infrastrutture. I grillini però sono andati su tutte le furie, ribadendo che non si farà. Governo gialloverde spaccato in due sul tema e non è la prima volta: in attesa dell’analisi costi-benefici, la Lega ha presentato un dossier che evidenzia l’importanza della realizzazione della Torino-Lione, facendo esplodere la rabbia in casa M5s. E, a complicare la situazione per l’esecutivo, c’è la Francia: il ministro dei trasporti transalpino Borne ha sottolineato che per Parigi la Tav deve essere completata e che Roma deve prendere una decisione in fretta.
TAV, DI MAIO: “MAI CON IL M5S AL GOVERNO”
Non sono tardate ad arrivare nelle ultime ore le repliche a Matteo Salvini, con il Movimento 5 Stelle compatto nel dire no alla Torino-Lione. Il premier Giuseppe Conte ha usato toni più morbidi, parlando di «progetto complicato», ma pochi minuti fa è giunta la netta presa di posizione del ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio: «Le peggiori lobby di questo Paese vogliono che si inizi a fare la Tav, che è a zero. Noi stiamo dalle parte delle opere utili da fare, quando i grandi potentati cominciano a tifare per la Torino-Lione noi stiamo dall’altra parte». Prosegue il leader politico dei pentastellati: «Finchè ci sarà il Movimento 5 Stelle al governo per quanto mi riguarda la Tav non ha storia», riporta Il Fatto Quotidiano.