“E’ una mozione non risolutiva, che fa capire che non si sa cosa fare e si vuole rimandare tutto a dopo le elezioni europee, facendo perdere soldi agli italiani e tempo a un’opera importante”: così dice Paolo Foietta, ex commissario del governo sulla Tav, dopo il risultato del voto alla Camera che ha approvato la mozione della maggioranza sulla Torino-Lione. “Ridiscutere l’opera” è quanto esce dal voto di ieri sera, “il progetto della Tav va ridiscusso integralmente nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia”. Il Pd ha protestato apertamente, accusando di “scambio politico tra caso Diciotti e Alta Velocità”, mentre il governatore del Piemonte Chiamparino annuncia che la sua Regione “non si farà mettere nell’angolo”. Ecco cosa ci ha detto Foietta.



Qual è la sua opinione dopo l’approvazione della mozione della maggioranza sulla Tav?

L’idea che mi sono fatto è che qui si sta facendo un continuo gioco dell’oca. Siamo tornati alla formulazione del contratto di programma, ma ridiscutere il progetto integralmente nel rispetto dell’accordo internazionale Italia-Francia come dice la mozione è un ossimoro perché l’accordo internazionale Italia-Francia è l’accordo definitivo dell’intero progetto insieme al quadro economico approvato e certificato, alla tempistica, alla presa d’atto della commissione europea.



Quindi? Dicono di voler riformulare il progetto ma faranno quello che il progetto già dice? Che senso ha?

Dire, come hanno detto, che rispettano l’accordo esistente vuol dire che si prosegue nella realizzazione del tunnel di base, quindi non è che si può modificare, o si rispetta o non si rispetta. E’ insomma una cosa incomprensibile. Ci fosse stato scritto che vogliono ridiscutere l’opera è un conto, ma se si parla di rispetto del progetto vuol dire che vogliono fare alcune modifiche progettuali? Ma non si parla da nessuna parte di analisi di costi-benefici.

Infatti l’impressione che si ha è che si siano resi conto che l’analisi costi-benefici non era un’analisi seria. O pensa che l’Europa stia facendo pressioni?



L’analisi viene citata in premessa, ma non è scritto che quanto deciso è stato fatto in rispetto dell’analisi costi-benefici. Invece l’analisi nella parte importante del testo è sparita. E’ una cosa totalmente incomprensibile. L’unica cosa chiara secondo me è che si tratta di un escamotage per far passare i tre mesi della campagna elettorale europea archiviando la vicenda e riprenderla dopo il voto.

Insomma, ci prendono in giro per via dei loro dissensi interni, 5 Stelle e Lega?

Non ho idea cosa possano cambiare, forse delle cose collaterali e accessorie al progetto, come la stazione di Susa, ma il tunnel non viene toccato da questa mozione. La lettura che faccio è che questo governo ha fatto in modo di perdere otto mesi in discussioni e analisi inutili e farlocche che tutto il mondo scientifico anche all’estero ha criticato, con un danno grave per tutto il paese e con il rischio di perdere 300 milioni europei se entro marzo non si parte.

(Paolo Vites)