Giulia Sarti è convinta di essere innocente. L’esponente del Movimento 5 Stelle, che a breve verrà espulsa dallo stesso Movimento, spiega di essere stata raggirata: «Sono la vittima di questa storia, credetemi – le parole riferite dalla stessa grillina ai suoi collaboratori, subito dopo che il caso è scoppiato – ma voglio tutelare il M5S: ecco perché mi sono fatta da parte. Sto vivendo un incubo». Il Movimento 5 Stelle non le ha puntato il dito contro, cercando di starle vicino, di farle forza, ma il pensiero è chiaro: «Massima solidarietà umana per Giulia, ma il Movimento viene prima di tutto». Ad essere maggiormente provati, scrive Il Messaggero, sono i membri della commissione giustizia, di cui la Sarti era la presidente fino a pochi giorni fa, come ad esempio Francesca Businarolo, Angela Salafia, e Mattia Ferraresi, tutti provati e increduli da quanto sta accedendo in queste ore. Ma c’è anche chi non ci sta e si domanda: «Perché Giulia ha aspettato 30 giorni per raccontarci questa vicenda?». Un senatore invece confida: «Giulia ha sbagliato per amore, era davvero cotta di quel ragazzo». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GIULIA SARTI: NUOVA CHAT CON CASALINO

Secondo il Fatto Quotidiano, ci sarebbe anche un’altra chat tra Rocco Casalino e Giulia Sarti che finora non era ancora emersa nella bufera del caso Rimborsopoli e che però sarebbe comunque in mano ai magistrati che hanno deciso di archiviare la posizione dell’ex fidanzato Tibusche Bogdan. Ebbene, la pentastellata a rischio espulsione avrebbe scritto al portavoce M5s il 15 febbraio 2018 «Il mio ex mi ha già scritto che vuole farmi la guerra mediatica pubblicando cose personali e quant’altro. Io la affronto da sola senza che il mio nome venga associato al Movimento… Rocco spero sia chiaro che questa denuncia non è un alibi per continuare a fare la deputata del Movimento. Questa persona mi ha provocato un danno economico e morale che non può restare impunito. Io ho visto gli estratti conto ieri mattina.Voglio andare avanti e chiarire tutto in giudizio». La risposta è laconica e netta, un semplice “ok” in cui Casalino dimostrerebbe la sua “innocenza” rispetto al fatto che non avrebbe intimato la Sarti di denunciare l’ex fidanzato. Bogdan ovviamente non ci sta e la sua versione è diametralmente opposta: al momento i giudici hanno dato ragione a lui, ergo all’interno del Movimento 5 Stelle si apre il “caso” rispetto a chi e come sia intervenuto in questa vicenda assurda che imbarazza i grillini nel loro teorico punto di forza, ovvero la “trasparenza” ed “onestà”.



“TUTTI SAPEVANO NEL M5S”

Il tornado Giulia Sarti non si è ancora placato ed ha dato uno scossone al Movimento 5 Stelle, sulla falsa riga del risultato elettorale in Sardegna. L’esponente grillina si è autosospesa ma a breve dovrebbe essere espulsa, come ha fatto chiaramente capire nella giornata di ieri il leader maximo Luigi Di Maio. Nel frattempo è uscito nuovamente allo scoperto l’ex fidanzato della Sarti, il 38enne mago rumeno dell’informatica Tibusche, che è stato accusato proprio dalla grillina di aver gestito in maniera illecita i suoi rimborsi elettorali. Lo stesso si dice sorpreso dalle dichiarazioni uscite nelle ultime ore: «sconcertato per quanto sta accadendo – le parole riportate da La Stampa – per certe dichiarazioni di persone che stanno nel circolo dei 5 Stelle, e contrariato per la piega che stanno prendendo le cose. Tutti erano al corrente di tutto quanto – sottolinea – non possono dire di non sapere». Una denuncia contro di lui, che secondo lo stesso Tibusche sarebbe stata effettuata «con consapevolezza anche degli altri». Quanto alla Sarti, il suo ex fidanzato aggiunge di «non nutrire rancore e di provare quasi dispiacere per lei». Al momento l’ex fidanzato dell’esponente del Movimento 5 Stelle starebbe meditando se chiedere un risarcimento danni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



“ERRORE DARLE LA PRESIDENZA DI COMMISSIONE”

Mentre emergono nuove indiscrezioni sulla querelle tra la parlamentare grillina Giulia Sarti e Rocco Casalino (con quest’ultimo che, secondo Il Fatto Quotidiano, avrebbe scritto alla sua ex compagna di stare “attenta a non denunciare un innocente, è reato”), il vicepremier Luigi Di Maio si schiera apertamente a favore dell’ex concorrente del Grande Fratello, promettendo l’espulsione dell’esponente del Movimento 5 Stelle, pur rimandando la decisione ai probiviri. “Affidarle la carica di presidente della Commissione Giustizia è stato un errore” ha ammesso il leader pentastellato che però ora vuole rimediare al problema ma allo stesso tempo punta a chiudere quanto prima un caso che si sta trasformando in un boomerang per il M5s. “Casalino? Il Pd sarà la quarta volta che chiede le sue dimissioni…” ha concluso Di Maio a proposito degli attacchi dei dem, aggiungendo che ora che con la querela sono stati accertati tutti i fatti le dimissioni della Sarti sono un atto dovuto. (agg. di R. G. Flore)

L’EX, “ROCCO CASALINO SAPEVA”

Uno scontro nello scontro quello andato in scena questo pomeriggio tra l’ex fidanzato di Giulia Sarti (assistito dall’avvocato Mario Scarpa, come possiamo vedere qui sotto) e Rocco Casalino, il vero “motivo” per cui tutta questa bufera “Rimborsopoli” rischia di essere più esplosiva del previsto per il Movimento 5 Stelle. Dopo la presa di distanza netta del portavoce M5s, su Facebook l’ex fidanzato Bogdan Tibusche ha attaccato proprio il grillino ex Grande Fratello «Ho sempre lo stesso vizio: salvo e registro tutto. Non sapeva nulla fino a oggi? Lo sapeva eccome». Non passa che qualche ora e arriva la replica subito di Rocco Casalino, ancora sui social «Tu avevi una tua versione. Lei una versione totalmente diversa. Non  spettava a me decidere di chi fosse la ragione. La cosa più giusta era che fosse la magistratura a valutare». Caso chiuso? Neanche a parlarne, visto che l’ex di Giulia Sarti torna alla carica «Fare il finto tonto può funzionare con i più ma non con me. Tu oggi caschi dal pero accusando lei ma di tutto questo eri a conoscenza da oltre 1 anno. E non hai  detto/fatto nulla. Qui non si discute sul cosa ma sul come. Il cosa arriva dopo».

L’EX FIDANZATO PRONTO AD AZIONI LEGALI

«Se penso a tutto il fango che mi hanno gettato addosso… Finalmente si è capito che la denuncia di Giulia è stata solo a fini strumentali per tutelare se stessa»

, queste le parole di Bogdan Andrea Tibusche, l’ex fidanzato di Giulia Sarti coinvolto nello scandalo Rimborsopoli M5s. L’avvocato Mario Scarpa ha commentato a Il Resto del Carlino: «E’ evidente che è stata strumentale, in quella denuncia dava a lui la colpa di tutto, dei soldi che non erano stati versati al fondo e di altri che aveva usato per se stesso. La verità è che lei gli aveva delegato tutto. Ora è lo stesso pubblico ministero a dire che le accuse sono del tutto infondate: la Sarti voleva allontanare da sè i sospetti davanti al partito». Prosegue il difensore di Tibusche: «Nel suo lavoro era conosciuto e quotato, aveva prospettive che è stato costretto ad abbandonare. Appena rientrerà in Italia, valuteremo insieme se presentare una denuncia penale nei confronti della parlamentare o chiedere invece i danni in sede civile». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

DI MAIO: “GIULIA SARTI VA ESPULSA”

«Bisogna premiare le persone oneste e tutti quelli con la schiena dritta»: lo diceva Giulia Sarti, ex Presidente della Commissione Giustizia alla Camera e portavoce del M5s, a fine dello scorso anno in merito alla promozione della Legge Spazzacorrotti presentata e ottenuta dal M5s. Ecco, dopo solo qualche mese, con il pieno dello scandalo per il caso Rimborsopoli la situazione per l’ex fedelissima di Bonafede e Di Maio si è radicalmente “ribaltata”: la vicenda è nota, esplosa ieri quando è stata richiesta l’archiviazione per il suo ex fidanzato Andrea Tibusche Bogdan. Era stata la Sarti a denunciarlo 12 mesi fa per aver annullato alcuni bonifici inviati dalla deputata M5s al fondo per il micro credito del Mef (l’obbligo sottoscritto da ogni parlamentare dei Cinque Stelle all’inizio di ogni legislatura). Le Iene avevano scoperchiato questo e altri casi con vari grillini finiti nella stessa gogna che hanno contribuito a “creare”: Rimborsopoli nel M5s e Giulia Sarti si difese dicendo che il fidanzato aveva preso quei bonifici provando ad appropriarsene (circa 20mila euro). Per i giudici non ci sono prove in merito e a quel punto la Sarti si è dimessa dal ruolo dalla carica di Presidenza alla Commissione in Camera e si è autosospesa dal Movimento 5 Stelle. Ora Luigi Di Maio “chiede” la sua testa: «Giulia Sarti si è dimessa dalla presidenza della Commissione Giustizia e si autosospesa. Ora il Movimento dovrà decidere l’espulsione, che credo doverosa».

PD CONTRO ROCCO CASALINO, “ISTIGAZIONE A DELINQUERE”

La durissima presa di posizione del leader e vicepremier grillino riguarda il polverone agitato e alzato da Giulia Sarti contro Rocco Casalino (portavoce M5s e del Premier Conte) che, secondo le chat inviate da Sarti all’ex fidanzato, le avrebbe intimato di “mentire” e “accusare Bogdan” per coprire la malefatta e non fa scoppiare un polverone. Ecco, quella stessa bufera è emersa lo stesso e ora la situazione è di forte imbarazzo per il Movimento 5 Stelle: in una nota questa mattina Casalino l’aveva già scaricata dicendo «Sarti si è probabilmente coperta dietro il mio nome con l’allora compagno, se avessi saputo di questi ammanchi o di giri strani l’avrei immediatamente riferito al capo politico e ai probiviri. Io non tutelo i parlamentari, ma il Movimento, come sanno tutti». Ieri sera nella nota in cui annunciava la sua autosospensione la deputata M5s aveva anche precisato «Preciso che né Ilaria Loquenzi (ndr, altra responsabile comunicazione) né Rocco Casalino mi hanno spinto a denunciare nessuno, ma si sono limitati a starmi vicino» ma le Iene, in questo focus, hanno spiegato il “perché” di quella precisazione rivelando il contenuto della chat Telegram tra Giulia e l’ex fidanzato «Le Iene hanno i nomi da mesi e mi hanno chiesto se denuncio te perché mi stanno chiedendo come uscire da questa storia”(…) “me l’ha chiesto Ilaria con Rocco. Per salvarmi la faccia…». Il Pd ha intanto formalizzato una richiesta al Presidente del Consiglio Conte dopo l’emergere del caso-Sarti: la deputata Alessia Morani ha spiegato in Aula «Conte venga a riferire di questi fatti gravissimi e allontani immediatamente il soggetto Rocco Casalino che si è coperto di un reato, l’istigazione a delinquere, e che svolge non un ruolo di garanzia come portavoce del presidente del Consiglio».

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