La Camera ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto semplificazioni: dopo il via libera del Senato, ora anche Montecitorio si avvia al licenziamento delle plurime norme contenute nel Dl posto dal Governo Lega-M5s. Sono stati in tutto 310 i voti favorevoli mentre 245 quelli contrari, con un solo astenuto: a questo punto il voto finale si terrà domani, giovedì 7 febbraio, mentre sono ancora in corso le votazioni sull’esame dei 112 ordini del giorno. Si chiude una nuova pericolosa “trappola” per l’esecutivo, al netto delle contestazioni in aula delle opposizioni «Governo come dittature orientali» e tanto altro ancora. «La questione di fiducia è svilente per la democrazia, perché stabilisce una centralità del Governo rispetto al Parlamento, il contrario di quanto disposto dalla Costituzione. Chi l’ha detto? Il M5s. E ancora: Siamo in piena emergenza democratica. Nelle aule parlamentari si sta consumando l’ennesima aberrazione istituzionale; il Pd ha appena dato il suo ok alla fiducia, quindi il Parlamento non potrà discutere. È un colpo mortale alla democrazia”. Chi l’ha detto? Il M5s. Sorge spontanea una domanda: che differenza c’e tra il M5S governativo che accetta di porre la questione di fiducia sul decreto sicurezza per far contento l’alleato Matteo Salvini e tacitare i dissidenti interni alla maggioranza e le vecchie questioni di fiducia dei governi Pd?» ha avanzato durissimo il parlamentare Emanuele Fiano (Pd) nella sua dichiarazione di voto.



OGGI VOTO DI FIDUCIA ALLA CAMERA

Alle ore 16.25 prenderà inizio il voto finale sul Dl Semplificazioni alla Camera dei Deputati, dopo che il Governo Lega-M5s ha posto ieri la questione di fiducia sul testo già approvato in Senato lo scorso 29 gennaio 2019. Alle ore 15 inizieranno invece le dichiarazioni di voto dove già si prevedono diversi momenti di tensione dopo la bagarre avvenuta ieri a Montecitorio per l’annuncio del Ministro Fraccaro sul voto di fiducia. Dalla tassa sulla Bontà agli Ncc, dalle Trivelle fino al caso del concorso di polizia, passando per farmacia e biotestamento: i contenuti del Dl Semplificazioni sono diversi nonostante l’asciugatura “imposta” dal Quirinale e dalla Presidente del Senato Casellati che richiedevano un minor numero di emendamenti. Lega e M5s si apprestano però ora ad andare dritti per la propria strada nonostante le critiche feroci di Forza Italia e Pd che contestano metodi e contenuti del Decreto Legge Semplificazioni. Unico elemento “unitario” riguarda la cancellazione della tassa sul non-profit dopo l’errore ammesso del Governo in Manovra di Bilancio: stop dunque al raddoppio dell’Ires sul non profit che torna come in origine al 12%.



I CONTENUTI DEL DL SEMPLIFICAZIONI

Sul fronte trivelle invece, il Governo ha trovato una linea di accordo sulla sospensione di 18 mesi in attesa del piano sulle aree idonee che di fatto “congela” lo scontro tra chi insiste sul No-triv (il M5s) e chi invece vorrebbe non perdere un terreno utile a livello commerciale ed economico come le osservazioni su quali punti dell’Adriatico siano percorribili per delle trivellazioni. Torna a 300 milioni il fondo Imu-Tasi ma solo per il 2019 mentre sulla “grana” Ncc il Governo concede la possibilità di operare in ambito provinciale ma senza dover tornare sempre in rimessa. «Stop al rilascio di nuove autorizzazioni fino alla piena operatività di un nuovo  archivio informatico pubblico nazionale  che registrerà tutte le licenze anche dei taxi», riporta Repubblica. Altri punti nodosi del Dl Semplificazioni vedono un tetto abbassato dal 20 al 19% per il limite del controllo delle farmacie presenti all’interno della stessa Regione; non solo, per il biotestamento si potrà redarre tramite «atto pubblico o scrittura privata autenticata purché questa sia consegnata dal disponente all’ufficio dello stato civile ove fu iscritto o trascritto il proprio atto di nascita, nel quale l’ufficio medesimo la annota». Sempre tornando su “correzioni” della Finanziaria, la Web Tax – tassa introdotta sui servizi digitali – non verrà applicata alla Borsa Italiana, così che le imprese e società che operano sul web siano maggiormente tutelate. Come poi voluto personalmente dal Ministro Salvini, nel Dl Semplificazioni vengono inseriti fondi di 10 milioni di euro in favore dei familiari delle vittime di Rigopiano e dei superstiti.

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