Conferenza stampa d’altri tempi ieri a Pescara, dove Berlusconi, Meloni e Salvini si sono ritrovati per chiudere le elezioni regionali in Abruzzo. Il centro destra “vecchio stampo” è tornato unito per un giorno in vista della chiamata alle urne di domenica prossima, 10 febbraio, a sostegno del candidato governatore Marco Marsilio. L’ultima volta che i tre erano apparsi assieme in pubblico era stato dopo le elezioni di un anno fa, prima che Mattarella affidò il mandato al governo gialloverde. «ll centrodestra è il depositario di tutti i valori della nostra civiltà – uno dei passaggi più significativi dell’intervento del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi – dei valori occidentali, della libertà, della democrazia, della solidarietà, della cristianità. Il centrodestra è stato il recente futuro, il presente e sono sicuro che sarà anche il futuro dell’Italia, dell’Ue, dell’Occidente». Il Cavaliere caldeggia per l’ennesima volta la necessità che il centrodestra torni a governare l’Italia, ma Salvini sembra frenare l’entusiasmo dell’ex Premier: «Oggi si parla solo di Abruzzo, questa terra è troppo importante per essere inquinata da altre polemiche che non mi riguardano». Il titolare del viminale ha quindi ribadito il proprio pensiero: «La parola vale più dei sondaggi, onorerò il contratto, il governo non rischia». Berlusconi è avvisato… (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BERLUSCONI A PESCARA CON SALVINI E MELONI: IL COMMENTO DEL CANDIDATO MARSILIO
«C’era meraviglia per questa conferenza stampa, ma il centrodestra è sempre stato unito», ha affermato il candidato governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio, affiancato dai leader di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Come riporta Il Giornale, Giorgia Meloni ha evidenziato: «Insieme abbiamo vinto in Molise, Veneto, Friuli Venezia Giulia. Questa regione in 10 anni ha avuto terremoto 2009, eventi del 2016 e 2017. Quando il centrodestra governa ci sono risposte, quando non c’è, il popolo è all’abbandono. È naturale che ci si metta la faccia. Il candidato del Pd Giovanni Legnini che ci ha criticato può tranquillamente far venire Renzi o la Boschi che sicuramente raccoglieranno i consensi. La vittoria della coalizione sarà di buon auspicio per il futuro della nazione. Noi lavoriamo per rifondarlo». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CENTRODESTRA, CONFERENZA STAMPA IN ABRUZZO
Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni insieme in Abruzzo per sostenere Marsilio alle elezioni regionali: il Centrodestra si ricompatta e punta a rappresentare il futuro dell’Italia. La leader di Fratelli d’Italia è stata netta: «Noi lavoriamo per rifondare il Centrodestra, una vittoria in Abruzzo sarebbe di buon auspicio per il futuro della nazionale e per un ritorno al governo». Queste le parole del Cavaliere: «ll centrodestra è il depositario ditutti i valori della nostra civiltà, dei valori occidentali, della libertà, della democrazia, della solidarietà, della cristianità. E’ stato il recente futuro, il presente e sono sicuro che sarà anche il futuro dell’Italia, dell’Ue, dell’Occidente». Più prudente il leader della Lega, che sostiene che il governo non rischia: «La parola vale più dei sondaggi, onorerò il contratto. Dove il centrodestra governa, Comuni e Regioni, lo fa bene, e da 20-30 anni. La nostra è una partita molto identitaria, molto concreta, una partita non traslabile in altre realtà». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
BERLUSCONI, SALVINI E MELONI INSIEME IN ABRUZZO
Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, torneranno insieme quest’oggi, a Pescara, per chiudere le elezioni regionali in Abruzzo. I tre leader del centrodestra interverranno alla conferenza stampa a sostegno del candidato Marco Marsilio, una sorta di ritorno al passato, o forse al futuro vista l’aria che tira nell’attuale esecutivo, ad undici mesi di distanza dalle elezioni dello scorso 4 marzo. Stando agli ultimi sondaggi il candidato del centro destra è dato in vantaggio rispetto agli sfidanti del Movimento 5 Stelle e del centrosinistra, a conferma di quanto la coalizione sia ancora stimata dagli elettori italiani nonostante di fatto non esista. E in vista della chiamata alle urne, ha parlato il leader di Forza Italia, che ha ricordato i tragici giorni vissuti dopo il terremoto de L’Aquila: «E’ stata una tragedia – le parole al Corriere della Sera – nella quale ho imparato a conoscere e ad amare quella gente: mi colpì la loro compostezza, la loro dignità di fronte al dolore, ma anche la loro capacità di affetto, di solidarietà e la voglia di ricominciare. Aver ridato un tetto solido e dignitoso in meno di cinque mesi a quei ventimila abruzzesi che avevano perso la casa, lo considero uno dei risultati più positivi da presidente del Consiglio».
BERLUSCONI “LEGA DA SOLA? SI SUICIDEREBBE”
Berlusconi ci tiene a sottolineare gli ottimi rapporti con Salvini nonostante la Lega, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe pronta a correre a sola in Piemonte: «Questa è un’illazione giornalistica – ribatte il Cavaliere – che non prendo neppure in considerazione. Conosco non solo la lealtà ma anche l’intelligenza politica di Salvini, che non compirebbe mai una scelta così assurda. Annunceremo nelle prossime ore il candidato comune, concordato con Salvini e la signora Meloni, per il Piemonte e la Basilicata». Il leader dei liberali ribadisce per l’ennesima volta le sue previsioni nefaste sull’attuale esecutivo «Credo che far parte di questo governo non porterà più molti consensi alla Lega. Anche per questo sono sicuro che l’anomalia sia destinata a finire molto presto», e infine, parlando di un’eventuale scissione leghista da Forza Italia alle prossime Politiche ammette senza troppi giri di parole: «Non credo che la Lega abbia la vocazione al suicidio».