Si è chiusa la campagna elettorale in Abruzzo per le regionali in programma nelle prossime ore, e Berlusconi e Salvini si sono ritrovati seduti allo stesso tavolo, in compagnia della Meloni. Un centrodestra di nuovo unito quindi, ma stando alla stampa, l’invito del Cavaliere al leghista, di ricompattarsi per tornare al governo, non è stato accolto. La pensa diversamente lo stesso numero uno di Forza Italia, che intervistato da Il Giornale ammette: «Io ho avuto tutt’altra impressione. Anzi, come sempre quando ci incontriamo, vedo grande cordialità personale e una sincera amicizia che, proprio perché è sincera, non è intaccata dalla visione diversa di alcune materie. Giovedì ci siamo visti per ribadire il buon governo del centrodestra nelle regioni e nelle amministrazioni locali, un modello che vincerà anche in Abruzzo e prossimamente in Sardegna, in Piemonte, in Basilicata, con candidati scelti insieme. Questo conferma quello che ho sempre detto, e cioè che il centrodestra esiste, è forte e radicato nei cuori e nei pensieri degli italiani. È il nostro presente e sarà il nostro futuro. Continuo a pensare, ma naturalmente non dipende solo da me, che lo stesso centrodestra debba tornare presto a governare il Paese». Ripete quindi lo stesso mantra il Cavaliere, e nel contempo non disdegna attacchi nei confronti del nuovo nemico, il Movimento 5 Stelle. Significativo a riguardo il passaggio in merito alla questione della Tav: «Ci sarebbe da ridere, se in gioco non ci fosse il futuro degli italiani – spiega il Cav – Non possiamo davvero lasciarlo in mano a questi irresponsabili. Lo dico con profonda angoscia ai nostri amici della Lega». (aggiornamento di Davide Giancrisofaro)



BERLUSCONI “PRONTO ACCORDO FRA PPE E LEGA”

Sono parole che danno l’idea del fermento politico in atto nel centrodestra quelle pronunciate ad Avezzano da Silvio Berlusconi, impegnato nella chiusura della campagna elettorale per le regionali dell’Abruzzo di domenica. Come riportato da Adnkronos, il Cav pare intenzionato a fungere il ruolo di ponte tra la grande famiglia dei popolari europei rappresentato dal PPE e i sovranisti che pensano di formare un gruppo autonomo dopo le elezioni di maggio. Berlusconi a tal proposito si è detto fiducioso della possibilità di trovare un’intesa proprio grazie alla sua mediazione:”Sto lavorando a un accordo tra il Ppe e i partiti conservatori di destra, come la Lega. La Lega deve collaborare con il Ppe. Auspico fortemente che Lega abbia un buon successo alle europee: oggi è conservatrice e sovranista”.



BERLUSCONI, “ULTIMATUM A SALVINI? NON CI SARA’ BISOGNOSO”

Al di là delle ricostruzioni giornalistiche e dei retroscena che descrivono un Matteo Salvini poco propenso a tornare nell’alveo del centrodestra berlusconiano, il leader di Forza Italia continua ad ostentare un certo ottimismo:”Non ci sarà bisogno di un nostro ultimatum a Salvini per mandare questo governo a casa, perché poi con la Lega dobbiamo collaborare per tornare a Palazzo Chigi con il centrodestra. Nessun ultimatum, insomma, anche perché non ce ne sarà bisogno, saranno i fatti a mandare a casa questo governo”. Nel mirino di Silvio Berlusconi restano sempre i Cinque Stelle:”Questa volta il pericolo grillino è molto più grave di quello comunista…non sanno nulla, si dichiarano loro stessi degli scappati di casa…”. Il Cav per questo motivo rimarca l’importanza di votare Forza Italia, a partire dalle regionali in Abruzzo:”Se l’Abruzzo di domani si vedrà governato dai cinque stelle, anziché da noi, sarebbe un fatto molto negativo”. Da qui l’invito a contattare anche “fidanzati e le fidanzate…dovete andare a votare Forza Italia e se serve, fate votare noi anche a pedate..”.

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