In un’altra intervista al Mattino, il Ministro dell’Istruzione ribadisce che non solo in quelle parole non c’era nulla di anti-meridionalista, ma che saranno «8mila i prof emigrati che potranno tornare al Sud nei prossimi mesi». Per Bussetti, «Sono leghista e non faccio differenze tra la scuola del Nord e la scuola del Sud: l’ho dimostrato in questi sei mesi, lavorando sette giorni su sette, diciotto ore al giorno, dando a questi territori più risorse e attenzione di tanti altri che mi hanno preceduto. E non ho offeso il Mezzogiorno, nemmeno nell’intervista tanto contestata». La questione dell’impegno viene “ricalibrata” con il termine “qualità”: è questa che serve, assieme alle risorse, per accrescere le realtà di eccellenza della scuola nelle aree meridionali. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha definito Bussetti, «il Ministro dell’Ignoranza» ed è il titolare del Miur a voler replicare direttamente nell’intervista al Mattino: «Io conosco benissimo i sacrifici dei docenti che si sono trasferiti al Nord per colpa di un algoritmo, e anche le eccellenze nella scuola, nell’università, nella ricerca nel Mezzogiorno. E considero la scuola unica, ribadisco: quella frase è stata tagliata da una riflessione più ampia». (agg. di Niccolò Magnani)
“POLEMICA INESISTENTE”
Il giorno dopo la polemica, il ministro dell’istruzione Bussetti, ribadisce il proprio pensiero in merito al sud e alle persone che ci vivono. «Non ce l’ho coi meridionali. È come la polemica sulla parità di genere: non la capisco, io non vedo uomini o donne, ma persone», così il titolare dell’istruzione ai microfoni del Corriere della Sera, dopo il caos creatosi per le dichiarazioni rilasciate ieri in Campania. «In casa ho i quadri di Sante Visco, di Vico Equense – prosegue il ministro in quota Lega – ho un capogabinetto calabrese, un capo segreteria e un capo dell’ufficio legislativo napoletani. Ora sto mangiando a Gallarate in una pizzeria gestita da napoletani». Quindi Bussetti torna sulle parole incriminate, e lo stesso sembra quasi voler fare “mea culpa”: «Risentendola ho capito che sì, è vero, il tono era infastidito, ma più per la situazione che per quello che mi chiedeva. Serve più impegno al Sud? Non l’ho detto e non lo penso». Bussetti elogia le due scuole di Caivano e Afragola visitate ieri: «Ho visto una scuola da Champions League. E questo risultato è stato raggiunto dalla comunità non grazie alle risorse economiche ma grazie all’impegno e al sacrificio della preside e di tutta la sua squadra». Secondo l’esponente dell’esecutivo è da escludere un nuovo scontro fra il Movimento 5 Stelle e la Lega dopo le sue dichiarazioni: «Non credo allo scontro. Ho fatto due giorni fa una riunione con i parlamentari di maggioranza delle competenti commissioni. Clima ottimo, pieno accordo sui dossier della scuola».
PAROLE DI BUSSETTI SUL SUD: IL COMMENTO DI DI MAIO
Non si placa il dibattito a seguito delle dichiarazioni del ministro dell’istruzione, Marco Bussetti. Ma facciamo un passo indietro per capire meglio cos’è successo. Nella giornata di ieri, in occasione di una visita del titolare della Scuola ad alcuni istituti campani, lo stesso è stato incalzato dai giornalisti presenti sui fondi destinati all’istruzione nel sud, e lui ha replicato dicendo: «Servono più fondi? No, maggiore impegno». Parole che hanno creato il caos e nonostante lo stesso abbia voluto rettificare, spiegando di essere stato travisato, la polemica non si è placata. Praticamente ogni esponente politico non leghista ha espresso il proprio pensiero in merito a tale vicenda, compreso il collega di Bussetti, il ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio. Il vice-premier ha spiegato: «Se un Ministro dice una fesseria sulla scuola, chiede scusa. Punto – le parole scritte sulla propria pagina Facebook – venire in una delle aree più in difficoltà d’Italia a dire – usando il ‘voi’ – che per ridurre il gap nelle scuole del sud ‘vi dovete impegnare di più’ farebbe girare le scatole anche ad un asceta. Figurarsi gli insegnanti!». Quindi arriva la strigliata diretta: «Caro Marco – prosegue Di Maio – siamo noi al Governo che evidentemente dobbiamo impegnarci sempre di più. Soprattutto sulla scuola, che richiede interventi storici per le condizioni veramente indegne in cui versano tante strutture. Siamo noi che dobbiamo fare di più e ogni cosa che faremo non sarà mai abbastanza». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BUSSETTI “PAROLE SUL SUD TRAVISATE
Bufera sul ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, in quota Lega, per le dichiarazioni sui fondi alle scuole del Sud. Il diretto interessato si è allora difeso con un post sui social nel quale ha parlato di un «video decontestualizzato che sta girando» in Rete (clicca qui per vederlo) e che «viene usato per rappresentare un Ministro ostile al Mezzogiorno, alle sue donne e ai suoi uomini». Bussetti assicura di non esserlo: «Sarebbe ridicolo pensarlo». Il ministro dell’Istruzione ha provato dunque a chiarire: «Una mia frase è stata estrapolata per farla sembrare un attacco. Faceva parte di un discorso più ampio». Quindi ha spiegato il concetto espresso e che ha fatto discutere: «Al Sud servono fondi, certo. Come ovunque. Ne sono consapevole. Ma so anche che da soli non bastano. È quello che ho detto ieri. Occorre anche credere in se stessi, lottare, rimboccarsi le maniche. Bisogna saper utilizzare meglio le risorse economiche. Sono le persone a fare la differenza. E il Sud è pieno di eccellenze». Bussetti ha assicurato che il Sud è al centro della sua azione di aver sempre risposto alle richieste, anche di carattere economico, che gli sono arrivate in questi mesi. E lo ha fatto riportando alcuni provvedimenti. Quindi ha concluso: «Tutto si può dire tranne che io sia un Ministro che guarda con disprezzo al Sud. Credo che i fatti parlino da soli». (agg. di Silvana Palazzo)
BOLDRINI “PENSI AL SUO GOVERNO CHE TAGLIA I FONDI”
Scoppia la polemica dopo le parole del ministro dell’istruzione, Bussetti sul sud Italia. Su Twitter l’argomento è uno dei più dibattuti, e sono numerosi gli esponenti politici che hanno esternato il proprio dissenso sul social. L’ex numero uno della Camera, Laura Boldrini, ad esempio scrive: «Se la prende con gli insegnanti, quelli del sud, perché non si impegnano abbastanza “Lavorate di più” si permette di dirgli, mentre il suo governo taglia i fondi alla scuola e alla ricerca Vi presento il ministro dell’istruzione leghista, Marco #Bussetti». Così invece Simona Malpezzi, vice presidente al senato del Partito Democratico: «Ministro #Bussetti, con rispetto: è lei che si deve impegnare un po’ di più». Commento negativo anche da parte di Pina Picierno, altra esponente del Pd: «Non è bastato togliere la parola Nord dal simbolo della #Lega. Restano i pregiudizi e il livore verso il #sud del Paese. Parole vergognose quelle del Ministro dell’istruzione #Bussetti, che offendono l’impegno e la dedizione di insegnanti che quotidianamente fanno il loro dovere». Infine il cinguettio di Francesco Verducci, presidente della Commissione cultura, istruzione, università ricerca senato: «Un concentrato di livore, di disprezzo, di falso pregiudizio contro il meridione. Parole oltraggiose, indegne di un Ministro della Repubblica. #Bussetti si dimetta, sue parole sono l’antitesi dei valori che la Scuola ha il dovere di trasmettere. #vergogna». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MINISTRO BUSSETTI SUL SUD: LA REPLICA DI PD E M5S
Altre reazioni sulla prese di posizione del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti sulle scuole del Sud. Partito Democratico su tutte le furie, ecco le parole dell’ex ministro Valeria Fedeli: «Nessuno fa tanti sacrifici come chi ogni giorno si impegna per assicurare anche al Sud un’istruzione di qualità alle ragazze e ai ragazzi. Da rappresentante di un governo che sulla scuola ha solo tagliato risorse e opportunità Bussetti chieda scusa per inaccettabili offese». Ernesto Magorno pretende le scuse del leghista: «La storia insegna: il Sud è da sempre luogo di eccellenze, culla di cultura. Insegnanti, operatori e studenti del meridione non possono essere messi in discussione. Qui l’unico che deve impegnarsi è il Ministro Bussetti, si deve impegnare a chiedere scusa». Infine, il commento di Davide Faraone: «Quando parlano senza filtri, i leghisti escono al naturale. Come se chi lavora nella scuola al Sud non facesse un tubo. Bussetti chieda scusa!». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“PIU’ FONDI AL SUD? NO, SERVE PIU’ IMPEGNO”
«Cosa arriverà qui al sud per recuperare il gap con le scuole del nord. Più fondi? No. Più sacrificio, più lavoro, più impegno. Vi dovete impegnare forte»
, queste le parole del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti che hanno scatenato la bufera politica nelle ultime ore. L’esponente della Lega è in visita ad alcune scuole di Afragola e Caivano, in Campania, e le sue dichiarazioni hanno innescato l’ira delle scuole meridionali e delle forze di opposizione. Anche il Movimento 5 Stelle ha preso posizione: «l ministro Bussetti invita le scuole del Sud a impegnarsi di più per recuperare il gap con quelle del Nord. Secondo lui non servono altro che impegno, lavoro e sacrificio per raggiungere l’obiettivo. Al ministro vorrei rispondere da insegnante del Sud prima ancora che da portavoce del Movimento 5 Stelle: liquidare il grave problema del divario tra scuole del Nord e scuole del Sud con un presunto atteggiamento da lavativi dei docenti meridionali è scorretto oltre che grave», il commento della pentastellata Bianca Laura Granato, capogruppo in Commissione Cultura.
BUFERA SUL MINISTRO BUSSETTI
Il sindaco di Napoli De Magistris si è scagliato contro il ministro leghista: «Questo è il ministro dell’istruzione del governo del cambiamento. Parole di chi non conosce storie e fatti e, quindi, ignorando il Sud è un ministro dell’ignoranza. Tono e sguardo evidenziano il suo disprezzo per le nostre terre. Provo vergogna per come sta cadendo in basso il nosto Paese». Pd su tutte le furie, ecco il commento di Francesco Verducci: «Un concentrato di livore, di disprezzo, di falso pregiudizio contro il meridione. Parole oltraggiose, indegne di un Ministro della Repubblica. Bussetti si dimetta, sue parole sono l’antitesi dei valori che la Scuola ha il dovere di trasmettere». Infine, le parole di Mara Carfagna di Forza Italia: «Le dichiarazioni Ministro Istruzione Marco Bussetti sono offensive per il Sud e irricevibili, soprattutto da chi avanza progetto di autonomia che favorisce Nord e impoverisce aree con meno servizi. Scuse subito per parole che esprimono disprezzo e pregiudizio per metà del Paese!».