Di norma sono esponenti del Movimento 5 Stelle a lasciare, ultimamente, le “migliori” gaffe nelle varie ospitate in tv, eppure stavolta (pare) che Claudio Borghi – Presidente della Commissione Bilancio alla Camera, nonché economista stimato della Lega assai anti-Ue – sia “scivolato” sulla sua materia preferita, ovvero l’Europa (intesa come da rifondare del tutto). Durante l’ultima puntata di “Otto e Mezzo” andata in scena ieri sera, in merito al rapporto tra il Governo e le prossime Elezioni Europee, l’economista Borghi stava spiegando gli effetti non proprio positivi di questi ultimi anni di gestione Ue «Anche se fossimo in recessione nera è considerato superiore rispetto alla media dell’Unione Europa e noi paghiamo!». Immediatamente giunge la replica della conduttrice Lilli Gruber che prova a contestare la tesi di Claudio Borghi, «Paghiamo come tutti perché siamo fondatori dell’Ue».
LA GAFFE E LE CRITICHE
È poi a quel punto che arriva nel contrasto e sovrapposizione di voci, la presunta gaffe del Presidente Commissione Bilancio «La Spagna è stata per tutta la sua vita recettore netto, eppure era fondatore». Lo studio si anima, con la Gruber che fa giustamente notare «Ma che fondatore, la Spagna si è aggiunta dopo all’Ue. Deve studiare un po’ di Europa». Borghi prova a spiegarsi, dicendo che in realtà intendeva il riferimento a Maastricht: se è infatti vero che i membri fondatori sono considerati Belgio, Francia, Italia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi, se poi si considerano anche i Paesi entrati nel Trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 allora anche Madrid rientra come Paese fondatore e fondante. La Gruber però non nasconde una certa stizza nell’avere quell’ospite e lo rimprovera anche subito dopo per un altro motivo: «Vorrei pregarla di portare i dati che le servono in trasmissione e non consultare il cellulare mentre siamo in onda», contestando l’uso del cellulare durante la trasmissione.