Massimiliano Fedriga ha contratto la varicella: un contagio che ha il sapore della beffa per il governatore del Friuli Venezia Giulia, fermo sostenitore del “no” agli obblighi vaccinali. L’esponente della Lega ha però rivendicato:”Sto leggendo una serie di commenti su Twitter di fenomeni festeggianti perché sono stato ricoverato affermando che sarei un ‘Novax’”. Questa setta di invasati che seguono Burioni non hanno nemmeno letto le mie interviste dove dico che sono a favore dei vaccini e per raggiungere il risultato è necessaria un’alleanza con le famiglie, non l’imposizione”. Burioni però ha contro-replicato Carissimo Presidente prima di tutto mi permetta di augurarle una prontissima guarigione. Sono contento che lei abbia vaccinato i suoi figli. Lei, come molti adulti, non si è vaccinato: se si fosse vaccinato però in questo momento sarebbe in perfetta salute, visto che il vaccino ha un’efficacia tra l’88 e il 98%”. (agg. di Dario D’angelo)
FEDRIGA, “ORA STO BENE”
Ora Massimiliano Fedriga, presidente ricoverato all’ospedale di Udine per varicella, sta meglio. Ha voluto però parlare delle grandi polemiche nate in questo giorno legate al fatto che sia un sostenitore delle campagne no-vax. Come riportato da Repubblica spiega: “Per fortuna ora sto bene, è passata la varicella. Sono uscito dall’ospedale dove sono stato ricoverato. Ora sono a casa in convalescenza e scopro che sui social ci sono odiatori seriali che esultano e ridono. Mi prendono in giro e diffondono delle falsità sulla mia malattia“. Il governatore del Friuli Venezia Giulia ha smentito dunque le chiacchiere sul suo conto, ribadendo anche che i suoi due figli sono vaccinati e che anche lui da piccolo aveva fatto tutti i vaccini stabiliti dalle regole. Aggiunge: “Questa situazione conferma quello che ho sempre sostenuto e cioè che vaccinarsi è opportuno e doveroso per tutti, solo che l’obbligo imposto dallo Stato non funziona“. (agg. di Matteo Fantozzi)
RICOVERO A UDINE
Massimiliano Fedriga ha contratto la varicella ed è stato ricoverato all’ospedale di Udine per qualche giorno. Qualcuno parla di “legge del contrappasso”, visto che il governatore leghista del Friuli Venezia Giulia si era schierato contro l’obbligo vaccinale. Lo aveva infatti definito un “diktat”, ma ora è rimasto lui stesso vittima della varicella. «Sto bene, sono a casa in convalescenza e ringrazio tutti», ha dichiarato il diretto interessato, come riportato dal Corriere della Sera. La notizia non è passata inosservata al paladino dell’obbligo vaccinale, nonché divulgatore dei rischi connessi all’abbassamento della “immunità di gregge”. Si tratta del virologo Roberto Burioni, che sul sito Medicalfacts ha rilanciato le sue raccomandazioni, rivolgendole non solo ai bambini ma anche agli adulti. «Io vi consiglio di vaccinarvi. Non per proteggere gli altri, ma perché – ve lo garantisco –, la varicella è una malattia molto contagiosa e prenderla da adulti è davvero qualcosa di molto, molto, molto spiacevole».
MASSIMILIANO FEDRIGA IN OSPEDALE CON LA VARICELLA
Massimiliano Fedriga è stato capogruppo della Lega alla Camera proprio quando si discuteva il decreto Lorenzin sull’obbligatorietà dei vaccini. Il leghista si era detto contrario al provvedimento: riteneva che non fosse il percorso più corretto da seguire per convincere le famiglie “no vax” a sottoporsi alla profilassi. E non ha affatto cambiato idea. «Ma il contagio conferma la posizione che ho sempre espresso: vaccinarsi è opportuno e doveroso per tutti, solo che l’obbligo imposto dallo Stato dimostra di non funzionare». E spiega a tal proposito che in Friuli Venezia Giulia vale la legge nazionale che esclude i bambini non vaccinati da asili e scuole, ma lui sostiene la politica del “coinvolgimento e del convincimento scientifico”, perché, aggiunge, il “proibizionismo fallisce in tutti i campi”. Nonostante ciò, ha fatto vaccinare i suoi due figli. «E io stesso da piccolo avevo fatto tutti i vaccini previsti all’epoca. Però sono passati 35 anni ed evidentemente i principi attivi si erano attenuati. Così ho preso la varicella, un paio di settimane fa, probabilmente in aereo». Ma nulla di grave per fortuna.