Prosegue il tour elettorale di Salvini in Basilicata in vista delle regionali in programma fra esattamente una settimana, domenica 24 marzo. Ieri il ministro dell’interno ha fatto visita a Lauria, storica roccaforte della sinistra, dove è stato accolto da una piazza gremita di sostenitori: «Se fossi venuto qui tre anni fa – racconta ironico il leghista – per un comizio in questo parco, sarei stato io solo con l’altalena». Numerosi gli applausi e i cori di incitamento, ma non sono mancati i contestatori, a cui lo stesso titolare del Viminale ha risposto così: «Mi vergogno di qualcuno che si vergogna di chi difende l’orgoglio e la sicurezza del popolo italiano, se vi trovate male in Italia prendete i barconi e fate il tragitto opposto a quello dei migranti». Poi Salvini, anticipando il ritorno nelle scuole dell’educazione civica, ha invitato i suoi oppositori a rompere meno le scatole: «A scuola hanno imparato ‘Bella ciao’, ora torna come materia obbligatoria l’educazione civica. Se non siete d’accordo è giusto, ma non rompete le palle». Un sabato comunque positivo per il ministro, che è stato accolto in Basilicata ancora una volta con applausi: il preambolo ad una nuova vittoria dopo Abruzzo e Sardegna? (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SALVINI SHOW IN BASILICATA: VIDEO

Cori, striscioni e minacce: Matteo Salvini in Basilicata è stato accolto da tanti sostenitori ma anche da qualche contestatore. Vi abbiamo parlato dell’episodio di Villa d’Agri a Marsicovetere, con il ministro dell’Interno messo nel mirino da alcuni antagonisti: «fascista» e «bugiardo» gli insulti principali nei 20 minuti di contestazione, con il capo del Viminale che non si è tirato indietro ed ha replicato per tono. Pochi minuti fa un’altra risposta, questa volta via social, a un cartello minaccioso: «Democratica ospite oggi ad un comizio in Basilicata: “Salvini ATTENTO, ancora fischia il vento!!!”. La risposta alle minacce? Solo SORRISI. Il 24 marzo anche in terra lucana SI CAMBIA!». Ricordiamo che venerdì, durante il comizio a Maratea, il leader leghista è stato accolto con uno striscione con la scritta ‘No Lega’ e con il coro «terroni, terroni». Il vice premier? Ha inviato «bacioni». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“MENO CANNE, PIU’ UOVO SBATTUTO”

Matteo Salvini contro i contestatori a Potenza, il ministro dell’Interno zittisce gli haters. Il segretario federale della Lega prosegue il suo tour in Basilicata in vista delle elezioni Regionali in programma domenica 24 marzo 2019 e, giunto a Villa d’Agri a Marsicovetere, ha dovuto fare i conti con alcune persone che gli impedivano di parlare, urlando il coro «buffone, buffone». Un altro blitz di antagonisti e centri sociali, come evidenzia il Giornale, ma il capo del Viminale non si è scomposto e, tra gli applausi della piazza, ha replicato: «Fatevi sentire! Non ci sono più i contestatori di una volta: la mattima fatevi un uovo sbattuto… Meno canne e più uovo sbattuto!». E non solo: il leader del Carroccio ha poi ironicamente invitato i contestatori a farsi una foto insieme, «a destra perché è lì che nascono le cose interessanti».



SALVINI VS CONTESTATORI A POTENZA: IL VIDEO

Noto per le battute irriverenti nel corso dei suoi comizi, basti pensare a quanto accaduto a Desio, Matteo Salvini si è soffermato sulle elezioni regionali in programma tra otto giorni in Basilicata: «Conferenza stampa con gli altri leader del Centrodestra? Non vedo perché dopo averla fatta in Abruzzo e in Sardegna, dove abbiamo vinto, non dovremmo farla anche qui in Basilicata: sono scaramantico, non c’è due senza tre». Un commento anche sul governo, con la gran sblocca-cantieri: «Non voglio una cosa piccola: voglio sbloccare tutti i cantieri. Voglio che riparta anche l’edilizia. Se l’edilizia non riparte non riparte l’Italia: mi aspetto quindi un governo coraggioso che riapra i cantieri. Faremo di tutto perché nello sblocca-cantieri ci sia anche l’edilizia privata». Qui di seguito il video del siparietto con i contestatori di Marsicovetere