Danilo Toninelli, Ministro di professione “gaffeur”: risulta sempre più “simpatico”, esternamente alla politica, il titolare dei Trasporti che sembra avere un rapporto privilegiato con le gaffe in ogni campo e soprattutto in qualsiasi condizione. Non solo quando sottopressione – dove tanti suoi colleghi anche nel passato hanno regalato “perle” ben più degne del ministro M5s – ma anche in una condizione di semplice “spot” per le auto elettriche offerto dal servizio di Tg2 Motori della collega Maria Leitner. Toninelli aveva infatti appena finito di condurre, guidando in prima persona, un completo elogio delle auto elettriche e degli incentivi immessi negli ultimi provvedimenti del Governo di cui lui è esponente autorevole. Dopo le prime battute sulle iniziali guide giovanili (speriamo non attraverso il tunnel del Brennero!), il discorso cade inevitabilmente sulle auto con emissioni zero, giusto qualche giorno dal maxi sciopero in piazza per il clima: «Prima di andare via dal mio ministero voglio girare l’Italia e vederla piena di colonnine di ricarica. Mi scusi se insisto nell’elettrico, ma è questo il vero cambiamento», non solo, Toniinelli spiega alla giornalista di avere appena ricevuto una auto blu elettrica.
LE CRITICHE E LA REPLICA DI TONINELLI
È qui però che il Ministro, forse completamente a suo agio, si lascia scappare una confidenza sulla sua vita personale: «Io e Maruska abbiamo appena comprato una nuova auto, una Jeep Compass». La giornalista di Tg2 Motori chiede allora, tutta stupita, come mai un Suv, Toninelli e moglie, hanno deciso di acquistare dopo aver tessuto così tanto le lodi dell’elettrico. Ed ecco calare l’asso: «la motorizzazione? È diesel»: la Leitner lo guarda stupita e le scappa un «qui finiamo su tutti i giornali» (profetica, ndr) con Toninelli che allora prova a rimediare all’errore-gaffe «Euro 6 assolutamente, nuova con emissioni non così impattanti. So che non rimedierò mai a questo errore» ammette candidamente il Ministro dei Trasporti. La bufera politica però esplode con il suo video che finisce su tutti i social d’Italia: «Toninelli non si batte: dice di volere incentivare le automobili elettriche e dichiara di avere appena acquistato una macchina diesel. È sempre il numero uno assoluto #genio», scrive Alessia Morani del Pd. Dopo le tante polemiche sollevate però arriva la controreplica del Ministro all’Ansa: «Siamo oltre la follia. Stanno discutendo perfino sul fatto che io abbia comprato una macchina. Ebbene sì, a ottobre ho commesso il ‘crimine’ di acquistare un’auto usata” diesel. Ma la mia auto ‘nuova’ non sarebbe stata comunque soggetta al ‘malus’ in quanto ha emissioni ben al di sotto della soglia limite. E’ una usata a km zero immatricolata a metà 2018. Chiunque, non solo il sottoscritto, oggi comprasse un’auto usata non pagherebbe alcun malus». I motivi? Economici, con l’auto usata che costava molto meno «Ancora oggi, infatti, continuo a tagliarmi lo stipendio e a condurre la stessa vita che facevo prima di diventare portavoce in Parlamento. Inoltre, l’auto in famiglia la usiamo principalmente per lunghi viaggi, e oggi in Italia purtroppo non ci sono abbastanza colonnine di autoricarica per l’elettrico».