Negli ultimi giorni si è aperto il dibattito sul Congresso della Famiglia, in programma a Verona dal 29 al 31 marzo 2019, arriva il commento del Vaticano. Come riporta l’Ansa, il segretario di Stato Pietro Parolin ha affermato: «Siamo d’accordo sulla sostanza. Cattolici sfigati? Sono parole che noi non usiamo». Parole, quelle del cardinale, che offrono un nuovo spunto su uno dei temi più caldi delle ultime ore: l’asse parlamentare è spaccato, con Lega e Movimento 5 Stelle nettamente su posizioni diverse. Se Luigi Di Maio ha attaccato duramente il Congresso, trovando la pronta risposta degli organizzatori, il Carroccio si è detto pronto a partecipare: previsto l’arrivo dei ministri Matteo Salvini, Marco Bussetti e Lorenzo Fontana, così come quelli dei governatori Luca Zaia e Massimiliano Fedriga.
CONGRESSO FAMIGLIA, LE PAROLE DI MELONI E FEDRIGA
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, si è schierata al fianco del Congresso della Famiglia e della Lega di Salvini: «M5S diffonde fake news sul congresso @wcfverona, sostenendo che sia contro la libertà delle donne. Dichiarazioni ridicole senza alcun riscontro. Loro invece sono per la droga libera, la propaganda gender, i matrimoni misti: praticamente una comitiva di punkabbestia al Governo». Il Gazzettino riporta le dichiarazioni del governatore del Friuli Fedriga: «Sul Congresso mondiale della famiglia solo falsità, al fine di delegittimare chi difende il diritto di un bambino ad avere una mamma e un papà. Il 30 marzo sarò anch’io a Verona, al fianco di chi riconosce il valore universale della famiglia naturale. Sono esterrefatto dalle interrogazioni di alcuni parlamentari che, protetti dallo scudo dell’insindacabilità, diffondono fake news: tra queste l’accusa a una delle relatrici di aver proposto l’introduzione della pena di morte per gli omosessuali, quando la stessa si è sempre battuta contro la pena capitale e mai ha firmato proposte di legge orientate in tal senso». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)