E’ scontro aperto tra Lega e Movimento 5 Stelle sul Congresso della Famiglia: il premier Conte ha promesso di togliere il patrocinio di Palazzo Chigi per l’evento in programma a Verona, è arrivata la risposta del Carroccio. Come riporta Il Friuli, il governatore Massimiliano Fedriga ha annunciato che il Friuli Venezia Giulia patrocinerà il Congresso: «Non solo parteciperò il 30 marzo come Presidente del Fvg ma ho anche deciso di dare il patrocinio della Regione. Malgrado tutte le bugie uscite e smentite dagli stessi relatori, io penso che la tutela della famiglia e dei bambini sia fondamentale. Non è un’iniziativa contro qualcuno, ma pro famiglia e sorprende l’aggressione che c’è stata nei confronti di questo evento, dove si parlerà dei diritti dei bambini e delle mamme». Il leghista ha aggiunto: «Noi non possiamo più pensare che una donna debba fare una scelta tra lavorare e avere una famiglia. Dobbiamo offrire tutti i servizi necessari per valorizzare le donne nel lavoro e nella vita familiare, così come i papà. Non penso che sia un punto di vista medioevale, ma che guarda al futuro. Il medioevo lo vedo più che altro in quelle situazioni dove la donna debba fare delle scelte o sentirsi penalizzata nella carriera lavorativa perché mamma». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



L’APPELLO DI 200 ACCADEMICI

Scontro Lega-M5s sul congresso della Famiglia, tensione al governo sull’evento in programma a Verona dal 29 al 31 marzo. E c’è di più: come riporta Repubblica, un gruppo di 240 accademici giusti ha firmato un appello per chiedere la revoca del patrocinio. Manca l’atto formale di revoca dopo le parole del premier Conte: «Oltretutto non esiste un ministero della famiglia ma un ministro della famiglia senza portafoglio, che come tale non può dare patrocini se non attraverso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il che contraddice la dichiarazione secondo cui è un’iniziativa isolata del ministro Fontana», spiegano i professori universitari. Vito Crimi, sottosegretario cinquestelle all’Editoria, ha affermato di aver dato «le opportune disposizioni affinché sia data comunicazione direttamente agli organizzatori dell’evento delle determinazioni del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, invitandoli, di conseguenza alla rimozione del logo da tutto il materiale informativo sia cartaceo che web». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SALVINI: “VADO A VERONA”

Dopo Lorenzo Fontana, anche il ministro dell’Interno e segretario federale della Lega Matteo Salvini dice la sua sul Congresso della Famiglia di Verona dopo la netta presa di posizione del premier Giuseppe Conte. Ecco le sue dichiarazioni a Dritto e Rovescio: «Vado a Verona, a ribadire l’importanza che il governo investa sulla mamma e sul papà. E non capisco quelli che pensano che sostenere le nascite dei bambini tolga a chi fa scelte diverse, invece non toglie niente. Pretendo di essere libero di sostenere l’unione di un uomo e di una donna che mettono al mondo dei figli». Questo, invece, il commento di Deborah Bergamin di Forza Italia: «Io trovo stranissimo che ci sia stata tutta questa agitazione mediatica su questo incontro internazionale: mi sorprende moltissimo. Io non parteciperò ma non capisco come debba diventare un tabù difendere la famiglia tradizionale. Se ci battiamo per i diritti di tutti, dobbiamo facilitare anche incontri come questi». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



IL COMMENTO DEL MINISTRO FONTANA

E’ arrivata nelle scorse ore la presa di posizione del premier Giuseppe Conte sul Congresso della Famiglia in programma a Verona, pochi minuti fa è giunta la replica del ministro della Famiglia Lorenzo Fontana: «Esattamente come annunciato ieri in aula alla Camera, rimane il patrocinio da parte del Ministero della Famiglia. Per quanto riguarda il logo e il suo utilizzo, essi fanno capo ad un altro Dipartimento, e quindi la concessione o il ritiro non sono di mia competenza», le sue parole riportate dai Rai News. Antonio Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente del Congresso delle Famiglie, hanno evidenziato: «La questione del loghetto non ci ha mai intrigato più di tanto, conta la sostanza. Conte ha riconosciuto il valore della famiglia fondata sul matrimonio esattamente in linea con il nostro pensiero e ha distinto le altre forme di convivenza basate su natura affettiva come le unioni civili. Quel che ci interessa è che rimanga il patrocinio del Ministro della Famiglia Fontana». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

CONGRESSO FAMIGLIA, CONTE PRENDE POSIZIONE

Giuseppe Conte prende posizione sul Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona che negli ultimi giorni ha diviso gli azionisti del governo. Da una parte Matteo Salvini, che ha già annunciato la sua presenza all’evento, dall’altra Luigi Di Maio, che rispetto al convegno ha parlato di un’iniziativa “da Medio Evo”. Così com’era accaduto per la questione Tav, ancora una volta il premier sembra essere più vicino alle posizioni del capo politico M5s se è vero che sul suo profilo Facebook ha annunciato la decisione di togliere alla manifestazione il patrocinio di Palazzo Chigi. Conte ha scritto:”Nei giorni scorsi sono sorte polemiche in merito al patrocinio concesso al World Congress of Families, che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo, promosso dall’associazione privata IOF (International Organization for the Family). È importante chiarire che alla mia attenzione e a quella dei miei uffici non è mai giunta alcuna richiesta di patrocinio da parte degli organizzatori dell’evento e che il patrocinio è stato concesso dal Ministro per la famiglia e la disabilità, Lorenzo Fontana, di sua iniziativa, nell’ambito delle sue proprie prerogative, senza il mio personale coinvolgimento né quello collegiale del Governo. All’esito di un’approfondita istruttoria e dopo un’attenta valutazione dei molteplici profili coinvolti, ho comunicato al Ministro Fontana la opportunità che il riferimento alla Presidenza del Consiglio sia eliminato e gli ho rappresentato le ragioni di questa scelta”.

CONTE, “VIA PATROCINIO PALAZZO CHIGI A CONGRESSO FAMIGLIA VERONA”

Nel suo dettagliato intervento su Facebook, Conte ha spiegato che al Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona “rimarrà il patrocinio con esclusivo riferimento al Ministero della Famiglia e ovviamente ciascun esponente del Governo sarà libero di partecipare all’evento, esprimendo le proprie convinzioni sui vari temi che saranno oggetto di discussione”. Il presidente del Consiglio ha chiarito che “al fine di eliminare i dubbi interpretativi che sono sorti e che riguardano le procedure di concessione del patrocinio della Presidenza del Consiglio, ho dato incarico al Segretario Generale di adottare una nuova circolare, più perspicua di quella attuale”. Il premier non ha ignorato la questione politica che il Congresso pone:”Quanto ai temi che verranno affrontati nel corso del programmato evento, preciso che nel contratto di Governo non sono contemplati specifici indirizzi politici, e per questo la discussione legittimamente si apre al dibattito pubblico e alla pluralità di opinioni. È certo però che il criterio fondamentale che ispira ogni azione di questo Governo è il rispetto della persona, della sua dignità individuale e sociale, indipendentemente dall’orientamento sessuale e a prescindere dalle scelte compiute nella sfera di vita privata, che va protetta da ogni indebita interferenza”. Conte conclude:”Questo Governo si propone di tutelare con la massima attenzione ed energia la famiglia fondata sul matrimonio, senza che questo possa in alcun modo compromettere il riconoscimento giuridico e la piena legittimazione delle unioni civili e delle diverse forme di convivenze basate su vincoli di natura affettiva”. Come la prenderà Matteo Salvini?