Valerio Tramutoli è uno dei quattro candidati presidente per le elezioni regionali in Basilicata attualmente in corso di svolgimento. Il professore che insegna telerilevamento ambientale all’università della Basilicata da più di 20 anni, è un po’ una sorta di outsider del gruppo, visto che lo stesso si presenta come candidato di “Basilicata possibile”, un partito di sinistra che però è scisso dal Pd e dal centrosinistra. Decimo di ben 12 figli, Tramutoli ha pubblicato poco meno di 200 pubblicazioni scientifiche nella sua lunga carriera, e nella sua biografia, come riferisce l’agenzia Ansa, spiega di amare da 40 anni la sua moglie Giovanna, «e, da meno tempo, ma non con meno intensità, le mie due figlie». La priorità del suo programma è quella di liberare nel giro di 10 anni la Basilicata dalle fonti energetiche fossili, un obiettivo che per Tramutoli è iniziato già nel lontano 2003, sedici anni or sono, in prima fila contro il deposito delle scorie nucleari proprio nella regione lucana. «Amo il mio lavoro – afferma – ma credo che la partecipazione diretta alla vita politica diventi un imperativo civile quando i valori fondanti del nostro vivere insieme sono messi in discussione». Tramutoli ha votato attorno alle ore 10:30 di stamane, recatosi presso il seggio numero 6 della scuola di via del Popolo a Potenza. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



VALERIO TRAMUTOLI, ELEZIONI BASILICATA

Elezioni Regionali Basilicata 2019, è Valerio Tramutoli il candidato presidente della lista civica ambientalista Basilicata Possibile. Docente di fisica all’Università degli Studi della Basilicata, il 61enne insegna telerilevamento ambientale, cioè l’osservazione della Terra dallo Spazio. Tra i fondatori della Rete29 Aprile, il candidato di Sinistra è stato tra i promotori del Comitato per la Democrazia Costituzionale di Potenza che ha combattuto la battaglia referendaria in difesa della Costituzione del dicembre 2016 e nel 2017 ha organizzato la Marcia della Scienza a Potenza. Come riporta Sassi Live, i candidati della Lista Basilicata Possibile per la provincia di Matera sono: Serena Altamura, Massimiliano Michele Celiberti, Mario Cuccarese, Domenico Genchi, Gaetano Caterina Madio, Giuseppe Miolla, Francesca Rago. Per quanto riguarda i candidati della Lista per la provincia di Potenza: Liliana Bitetta, Terenzio Bove, Danilo Carbone, Andrea Cardillicchio, Assunta Collazzo, Giuseppe Di Bello, Porzia Findanza, Simona Morlino, Annalisa Pierro, Mauro Carmelo Propato, Domenica Palma Rosati, Giuseppe Trotta.



VALERIO TREMUTOLI: “UNA BASILICATA CARBON FREE”

«In dieci anni vogliamo fare della Basilicata la prima regione ‘carbon free’ d’Europa, oltre a trasformarla in un posto dove i giovani possano restare» il progetto di Valerio Tremutoli, con il candidato governatore di Basilicata Possibile che ha promesso una rivoluzione tecnologica. In una lettera a Basilicata 24 ha poi affermato: «La Giunta Regionale (scaduta) di Basilicata, continua imperterrita a produrre danni. L’ultima perla inanellata ha a che vedere con il raddoppio della potenza nominale eolica installabile in Basilicata, grazie ad una modifica appositamente apportata al PIEAR (Piano di indirizzo energetico ambientale regionale). C’è chi pensa, evidentemente, di continuare a svendere il territorio della regione per scampoli, a prezzi di realizzo, prima di abbandonare la nave che affonda come se la Basilicata fosse cosa propria. Non è difficile immaginare quale sia la natura degli scambi in atto in queste ore, quali interessi siano al centro di queste disperate manovre last minute. I cittadini lucani comprendono esattamente ciò che sta accadendo e il 24 marzo sapranno giudicare».



IL SOSTEGNO DI VAROUFAKIS

Valerio Tremutoli non ha potuto contare nessun big della lista che lo sostiene, ma può comunque fare affidamento all’endorsement di Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze del governo greco. Ecco le sue parole su Facebook: «Sto con Valerio perché il suo programma ha molto in comune con il nostro, è a favore del Green New Deal. La Basilicata ha la più grande riserva di petrolio d’Italia, con oltre il 70% di petrolio e il 14% di gas estratti. Valerio vuole trasformare la Basilicata in una regione a zero emissioni e carbon free in dieci anni, con veicoli verdi e energia verde. Darebbe una spinta enorme all’economia locale con un impatto molto positivo sull’ambiente. Con le politiche razziste e nazionaliste di Salvini, l’Italia sta affrontando tempi bui. Il vero problema della Basilicata non è l’immigrazione ma l’emigrazione che sta portando i suoi giovani al nord Italia o all’estero».