Aumento stipendi parlamentari: questa la proposta di legge depositata dal neo tesoriere del Pd Luigi Zanda. Scelto dal neo segretario Nicola Zingaretti, l’esponente dem ha proposto di adeguare il trattamento economico dei membri del Parlamento a quelli dei parlamentari europei: un aumento che arriverebbe attorno ai 16-19 mila euro. Ma non solo: il testo prevede inoltre di sganciare i compensi di deputati e senatori da quelli dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate. Il Partito Democratico nelle scorse ore ha preso le distanze dalla proposta di legge in questione: «Non esiste alcuna proposta del Pd sul tema delle indennità dei parlamentari, quanto iniziative di singoli parlamentari, anche autorevoli, nello svolgimento della loro attività istituzionale».



CAOS PD, LE PAROLE DI ZINGARETTI

Non sono mancate le polemiche nelle ultime ore, con l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari che ha attaccato in un’intervista a Il Fatto Quotidiano: «Oggi pure questa posizione è una follia, un sintomo di un cervello in difficoltà, perché il momento politico richiede altri sforzi e altre idee […] Cosa pensava di conquistare se non una pernacchia? Ha sortito un solo risultato: danneggiare l’ immagine del Pd…». Nicola Zingaretti ha chiarito nelle scorse ore «Sconfessato Zanda? Non ho sconfessato nessuno, ho solo chiarito una tempesta in un bicchiere d’acqua: è stata trasformata e costruita una fake news. C’è una proposta di legge presentata da un senatore straordinario e fortissimo prima delle primarie e prima di fare il tesoriere del Pd, che non è una proposta del Partito Democratico. E’ una tempesta in un bicchier d’acqua, il resto è tutto inventato».

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