«Stavo stirando, poi ho trovato dieci minuti per venire a parlare un po’ di politica con voi (ride, ndr)»
così esordisce Giorgia Meloni al Congresso della famiglia: la leader di Fratelli d’Italia ha tenuto un discorso di oltre dieci minuti, raccogliendo applausi e standing ovation dai presenti. Ecco le parole dell’ex ministro: «Ci hanno detto di tutto per questo congresso: che siamo retrogradi, sfigati, impresentabili, oscurantisti, che è uno scandalo che ci sia qualcuno che voglia difendere la famiglia tradizionale fondata sul matrimonio, incentivare la natalità, il giusto valore alla vita umana, la libertà educativa, il no alla ideologia gender. Rispondo al mittente tutte queste accuse». Prosegue Giorgia Meloni: «Penso che retrogrado sia chi tenta di riportare la censura in Italia. Penso che oscurantista sia uno Stato che dopo aver patrocinato qualunque cosa oggi si vergogna a dare il patrocinio a una iniziativa come questa. Dico che sfigato è chi non ha nulla da fare che venire qua a insultarci. Impresentabili non siamo noi, ma quelli che sostengono pratiche come utero in affitto, aborto al nono mese e il tentativo di bloccare lo sviluppo dei ragazzi con dei medicinali a undici anni». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“FAMIGLIA SOTTO ATTACCO”
Giorgia Meloni ha parlato del Congresso Famiglia di Verona, dei diritti delle donne, della Legittima difesa e non solo, in occasione dell’ospitata presso gli studi di “Pomeriggio 5”. La segretaria generale dei Fratelli d’Italia, in uno dei passaggi più importanti, ha esternato la sua ricetta per aiutare le famiglie: «Se in economia vogliamo importare in Italia la ‘ricetta Trump’ (shock fiscale, taglio della burocrazia e più investimenti) – spiega – sulla famiglia Fratelli d’Italia vuole seguire il ‘modello Orbàn’: spendere il 5% del Pil nei nuclei famigliari per invertire i dati sulla natalità e aiutare concretamente chi vuole mettere su famiglia. Una ricetta che ha funzionato e che il ministro ungherese Katalin Novak ha spiegato oggi in un’intervista. Domani alle 15 all’hotel Due Torri a Verona avrò un bilaterale con lei per confrontarci e parlare anche di questo». E proprio sul Congresso della famiglia di Verona, giunto oggi al secondo giorno, la Meloni ha spiegato: «Sono molto contenta di andare al congresso di Verona, penso siano state dette molte cose finte. Ci sono molte fake-news. Si dice che quelli che vanno a questo congresso vogliono togliere diritti alle donne e vogliono che le donne stiano a casa a stirare. Io sono una che sta a casa a stirare? Io voglio più diritti per le donne, non voglio togliere diritti». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GIORGIA MELONI A POMERIGGIO 5
Sono tanti gli argomenti trattati da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, durante l’ospitata a “Pomeriggio 5”. Si è parlato ovviamente del Congresso delle famiglie, iniziato ieri a Verona, e dell’aborto. La deputata di FdI spiega che nessuno è intenzionato ad abolire la legge 194, quella che appunto regolarizza l’interruzione di gravidanza, «Ma l’aborto l’abbiamo venduto come una cosa facile – racconta l’ex ministro – ma non lo è: molte donne scoprono cosa significhi abortire solamente quando lo fanno. Io sono convinta che una donna debba sapere a cosa va incontro, e lo stato deve assicurarsi di impedire che una donna abortisca solamente perché non ha alternative». Si parla quindi delle famiglie, e a riguardo la Meloni sottolinea: «Non è vero che lo stato va contro le famiglie non naturai, semplicemente incentiva quello che più gli è necessario: gli serve la famiglia naturale perché è finalizzata alla procreazione e senza i figli non si va avanti. Ma questo non significa discriminare nessuno». In fondo il video con la sua intervista a Pomeriggio 5 (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GIORGIA MELONI: “NOI PER LA CASTRAZIONE CHIMICA”
Giorgia Meloni, segretaria generale di Fratelli d’Italia, è stata ospite questa sera presso gli studi di “Pomeriggio 5”, noto salotto di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso. L’ex ministro del governo Berlusconi ha affrontato diverse questioni, a cominciare dal cosiddetto “Codice Rosso”, una serie di misure a tutela delle donne, contro le violenze. «Noi di Fratelli d’Italia – spiega la Meloni – siamo per la castrazione chimica nei confronti dei violentatori seriali e dei pedofili: lo avevamo già proposto ma bisogna mediare con il M5s. Io dico una cosa: se il violentatore non è d’accordo, allora gli diamo 40 anni di carcere senza sconti di pena». Altra questione inerente il codice rosso è il cosiddetto “revenge porn”, la legge contro il ricatto a luci rosse: «Stiamo cercando di fare una norma ma il M5s si è opposto nonostante credevamo di uscirne in maniera unanime, e di conseguenza si è bloccato tutto». Il problema delle pene resta uno dei più attuali nel nostro ordinamento: «Noi siamo contro gli sconti di pena automatici – prosegue la Meloni – ma bisogna sottolineare come la violenza sessuale sia collegata all’immigrazione: il 37% dei reati a sfondo sessuale è commesso da stranieri».
GIORGIA MELONI “LEGITTIMA DIFESA? ANCORA DIFETTI”
Si passa quindi al tema Legittima difesa, dl che è stato approvato ieri ma che non convince appieno la numero uno di FdI: «Ha ancora dei difetti perché lascia troppa discrezionalità ai giudici: se ti svegli di notte e trovi uno in casa tua, tu devi avere la possibilità di agire, ti devi difendere, è lui che è fuori posto non tu. Nessuno vuole il far west – precisa – ma il furto d’appartamento in Italia è un reato pressoché impunito: facciamo fare la galera a questa gente e vedrai che nessuno si difenderà più in Italia». L’ultimo argomento trattato è quello del Congresso delle famiglie, iniziato quest’oggi a Verona: «Ci andrò domani e sono molto contenta di andarci – spiega la Meloni – sono state dette molto fake news su questo evento: io sarò lì per rivendicare i diritti alle donne, voglio aggiungere dei diritti ed è per questo che farò la mia presenza. La famiglia è sotto attacco – conclude la Meloni – tutto ciò che definisce vogliono farlo sparire».Di seguito il video dell’intervista di ieri