«Raggi dimettiti» sui cartelli, «vergogna» e «a casa» come cori. Così le opposizioni hanno protestato in Aula Giulio Cesare: bagarre nella prima seduta dopo l’arresto di Marcello De Vito, e alla fine la seduta è stata sospesa. «Sapevo che il vecchio sistema avrebbe provato ad infiltrarsi per riproporre i metodi del passato, quelli contro i quali sto lottando ogni giorno. Ma noi abbiamo gli anticorpi per resistere a questi attacchi, lo abbiamo dimostrato. Il M5S ha immediatamente espulso De Vito». Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, intervenendo in aula. «Quanto emerge dalle indagini non è in linea con i nostri principi – ha precisato la sindaca – Non si tratta di dare giudizi sommari ma un giudizio politico su fatti su cui è compito della magistratura fare chiarezza». Ma prima dell’intervento di Virginia Raggi i consiglieri capitolini del Pd avevano esposto dei cartelli. Da «Tre anni di decrescita economica, Raggi dimettiti» a «AAA cercasi sindaco vero». Invece sotto lo scranno dell’ex presidente dell’assemblea De Vito i consiglieri di Fratelli d’Italia hanno sventolato cartelli con la scritta «Raggirati».
“RAGGI DIMETTITI”, CAOS IN AULA: SEDUTA SOSPESA
In aula è intervento anche il consigliere M5s Andrea Coia, il quale ha commentato le proteste dell’opposizione: «Dall’inizio di questa seduta dobbiamo subire la corrida e i cori in Aula. Il regolamento non lo prevede, non si può continuare così con questo tifo da stadio. Non mi sembra rispettoso. Sono prevaricazioni antidemocratiche». Ma queste dichiarazioni hanno innescato altre proteste da parte dei militanti dem al grido – di nuovo – di «dimissioni» e «tutti a casa». Dopo gli interventi delle opposizioni (clicca qui per il video), la sindaca di Roma Virginia Raggi è tornata a parlare, ricordando la situazione che ha trovato quando si è insediata e le cose fatte finora. «Penso al concordato di Atac, era in stato comatoso quasi di pre-fallimento e che abbiamo avuto il coraggio di rilanciare quando chi ci ha preceduto voleva regalarla ai privati. Abbiamo avuto il coraggio di fare scelte che gli altri non hanno mai avuto il coraggio o la volontà di fare». E quindi Virginia Raggi ha parlato anche del «coraggio di fare queste scelte e di andare avanti insieme ai dipendenti e dirigenti onesti, con cui abbiamo rimesso in moto la macchina amministrativa e sbloccato le assunzioni per dare nuova linfa».