Pugno duro della Lega sulla droga dopo il dramma di Porto Recanati, dove un uomo ha provocato un incidente, causando la morte di due persone, sotto effetto di sostanze stupefacenti. Matteo Salvini, che in conferenza stampa ha parlato di «famiglia distrutta da uno stronzo infame», ha presentato un ddl che prevede il raddoppio delle pene per chi spaccia: «Presentiamo un disegno di legge che la cronaca ci dice di essere urgente, mi riferisco a quel tossico che guidava ubriaco, senza patente, ha incrociato una mamma e un papà uccidendoli. Era coinvolto nel sequestro di 225 chili di droga ed era a spasso, cosa ci faceva in giro? Quale reato bisogna compiere per finire a spasso? A me prudono le mani, ma il nostro ddl prevede il doppio delle pene per chi spaccia droga».



DROGA, PUGNO DURO LEGA

Prosegue il ministro dell’Interno: «Il ddl interviene sulla lieve entità, non esiste modica quantità: se ti becco a spacciare, vai in carcere con le misure cautelari. I venditori di moglie li voglio vedere scomparire dalla faccia della terra. Le pene detentive passano da un minimo di tre a un massimo di sei anni, con multe da minimo 5000 a un massimo di 30000 euro». Intervenuto a Quarta Repubblica, il capogruppo della Lega al Senato Riccardo Molinari ha spiegato: «Qui bisogna andare a modificare la legge, proprio oggi alla Camera abbiamo presentato un ddl in questa direzione. Se oggi il 50% di chi viene preso non va in carcere, con questa modifica di legge si ha la certezza che se qualcuno spaccia, va in carcere. Questa è una questione concreta per rispondere alla tragedia di Porto Recanati e a tante altre che possono arrivare».

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