Il giorno dopo la risposta-lampo della deputata M5s Giulia Sarti – «non mi dimetto» – arrivano anche le prime parole su Facebook dopo lo scoppio del caso Rimborsopoli. Ancora una volta è il Movimento i5 Stelle in quanto tale ad essere visto come decisore ultimo e supremo delle sue sorti in politica, pure dopo l’opinione di Di Maio che negli scorsi giorni aveva già detto la sua («l’espulsione credo sia doverosa»): «Anche oggi continuano le menzogne. Vi prego smettetela. Io non sono in lite con i vertici del Movimento e ho solo detto, mentre ero rincorsa dai giornalisti che mi chiedevano con insistenza ‘Ti dimetti?’, che finché c’è il procedimento in corso con i probiviri non me ne vado da nessuna parte perché avevo già dimostrato un anno fa di non aver intascato un centesimo e quindi non ho mai danneggiato l’immagine del Movimento cui appartengo da 12 anni. Anzi, ho restituito più di 170.000 euro, tutti certificati e verificabili sulla nostra piattaforma di rendicontazione», scrive sulla sua pagina Facebook l’ex Presidente della Commissione Giustizia.
GIULIA SARTI NON SE NE VA, PAROLA AI PROBIVIRI
Il posto è molto lungo con Giulia Sarti che prova a far valere le sue istanze dopo esser stata travolta dalle accuse dell’ex fidanzato Bogdan e da quella falsa denuncia lanciata contro di lui per aver “sottratto i bonifici da lei girati al Movimento”, salvo poi dimostrarsi tutto finto secondo quanto stabilito dai giudici di Rimini: «Se il Movimento, dopo aver letto tutte le memorie e i riscontri con le evidenze bancarie che invierò, riterrà di dovermi espellere senza motivo, tutti saranno informati su quella che sarà la mia decisione. Fino a quel momento – rimarca la Sarti -, io non abbandono il Movimento in cui credo e per cui ho dato tutta la mia vita in questi 12 anni». Le decisioni che il M5s ora prenderà, dice ancora l’ex Presidente della Commissione Giustizia alla Camera, «per favore, non inventatevi più bugie perché di menzogne e di cattiverie ne avete già dette troppe. Ogni mia parola viene strumentalizzata per far apparire l’opposto della realtà, solo per questo scelgo il silenzio. La mia stima e il mio rispetto nei confronti di Luigi Di Maio e di tutte le splendide persone che ogni giorno si battono per dare a questo paese un presente e un futuro migliore, non cambierà mai». Intanto a Repubblica fonti dei vertici M5s hanno fatto sapere che invece l’espulsione di Giulia Sarti sarà doverosa, «Nei confronti della deputata M5S si è avviato il procedimento disciplinare davanti al collegio dei probiviri. E le è stato comunicato il 4 marzo 2019. Si attende l’esito».