Per Silvio Berlusconi “l’avvenire dell’Italia è in pericolo”. Lo ha scritto il leader di Forza Italia in una lettera inviata agli azzurri per la convocazione dell’assemblea nazionale che si terrà il prossimo 30 marzo a Roma. Il Cavaliere è sicuro:”L’avvenire del nostro Paese è messo in pericolo ogni giorno di più dagli errori e dalle contraddizioni dell’attuale governo“. Per questo motivo nelle prossime elezioni europee “ogni voto dato a Forza Italia sarà anche a un voto per l’Italia che avvicinerà la fine della sciagurata stagione di questo governo e il ritorno ad una stagione di buon governo per tutti gli italiani”. Secondo Berlusconi, “quel nuovo impegno che tutti i nostri elettori ci chiedono potrà cominciare proprio dal 25 anniversario della nostra vittoria del ’94, con una ’Grande assemblea nazionale degli elettì che terremo naturalmente a Roma, la nostra tanto amata ma oggi così tanto maltrattata capitale. Con la partecipazione del nostro Presidente del Parlamento Europeo e di tutti i nostri parlamentari, di tutti i nostri eletti e dei nostri amministratori locali, chiameremo a raccolta tutti gli azzurri e ci rivolgeremo a tutti coloro che come noi, sentono in pericolo il nostro futuro, il nostro benessere, la nostra democrazia, la nostra libertà”.



BERLUSCONI, “PRONTI PER NUOVO INIZIO”

Silvio Berlusconi sembra dunque pronto a gettarsi nella mischia per le elezioni europee del prossimo maggio che, a suo dire, “dovranno essere l’inizio di un cambiamento profondo, l’occasione per far tornare l’Europa al progetto dei padri fondatori che la volevano unita, con una politica economica, fiscale, estera e militare comune a tutti gli Stati, in grado quindi di affrontare le sfide globali che si propongono e si proporranno nel mondo”. Secondo l’ex presidente del Consiglio, “come nel ’94, dobbiamo stare in campo tutti insieme, per vincere ancora una volta per noi, per i nostri figli, per i nostri nipoti, per la nostra Italia”. E proprio al 1994 si è rifatto Silvio Berlusconi:”Il prossimo ventisette marzo è l’anniversario di un avvenimento che ha cambiato la nostra storia, la storia dell’Italia e – per alcuni aspetti – anche dell’Europa e del mondo. La clamorosa vittoria elettorale di Forza Italia e del centro-destra, è stata la prova di un’Italia che non era disposta a consegnare il Paese ai comunisti ma che chiedeva anche alla politica di rinnovarsi profondamente. Per questo ricorderemo i nostri 25 anni di battaglie per la libertà non soltanto con una manifestazione di nostalgia verso il passato ma anche, anzi soprattutto, con il pubblico impegno di un ‘nuovo inizio'”.

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