Storico divorzio di Elisabetta Gardini da Forza Italia. La deputata forzista dal 1994, ha deciso di dire addio al partito di Silvio Berlusconi, non riconoscendosi più in esso. Qualche segnale di cedimento la Gardini lo aveva già dato poche settimane fa, precisamente in un’intervista rilasciata lo scorso 30 marzo al quotidiano La Verità in cui la stessa parlava così del numero due di Forza Italia, Antonio Tajani, braccio destro del Cavaliere: «Non vedo l’utilità di una manifestazione costruita da Antonio Tajani – il riferimento era all’assemblea nazionale per i 25 anni del partito – con gli interventi selezionati da Antonio Tajani, per dare a Silvio Berlusconi per l’ennesima volta l’idea di una Forza Italia diversa da quella che è». La Gardini anticipava già di fatto il suo addio, dicendo che il suo era «un atto d’amore, l’ultimo, verso il partito e verso il presidente Berlusconi». Un’intervista, quella a La Verità, che riletta quest’oggi, dopo il messaggio d’addio, assume ancora più significato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ELISABETTA GARDINI “FORZA ITALIA ADDIO”
Elisabetta Gardini lascia Forza Italia. Ad annunciare l’addio al partito di Silvio Berlusconi è stata la stessa deputata, che uscendo allo scoperto ha spiegato di aver preso questa decisione “dolorosa”, dopo una lunga riflessione, e dopo aver constatato che «le scelte politiche del partito non sono più quelle che mi avevano spinto ad aderire, a diventare parlamentare europeo e ad accettare di esserne il capo delegazione a Strasburgo». Elisabetta Gardini è stata una delle prime forziste del paese, essendosi unita al partita del Cavaliere subito dopo le elezioni del 1994, esattamente 25 anni fa. Inizialmente si era iscritta al Patto Segni, ma non essendo stata eletta era passata pochi mesi dopo al movimento guidato dal presidente di Mediaset. Un’unione felice per la stessa Gardini, che venne infatti sempre eletta, prima in Veneto nel consiglio regionale, quindi alle Politiche, e poi alle Europee del 2008.
ELISABETTA GARDINI LASCIA FORZA ITALIA
Resta da capire se la sua storia politica si chiuderà con l’addio a Forza Italia o meno, ma nel frattempo la stessa ha voluto rivolgere il proprio pensiero al suo ormai ex presidente: «Ringrazio il Presidente Berlusconi, ma l’azione politica non poggia sulla mozione degli affetti». Dure le parole usate dalla deputata forzista, che racconta come sia «Assolutamente impossibile portare un contributo. Non esiste un luogo di confronto. Buttiamo a mare il lavoro di militanti, giovani, amministratori locali, sindaci, di tutte le persone che potrebbero riallacciare i legami con i nostri territori». Secondo la stessa Gardini questo allontanamento dal territorio ha portato obbligatoriamente Forza Italia ad allontanarsi a sua volta dalla sua missione: «Non c’è più coerenza tra la ragione sociale per cui è nata e quello che è diventata». Il pensiero si rivolge infine di nuovo al leader del partito: «A lui continuano a raccontare un partito che non c’è e questo impedisce a Forza Italia di correggere quegli errori che l’hanno portata distante dalla sua base e dai suoi elettori. Chi oggi decide le sorti del partito vuole che le cose continuino così. E la volontà di pochi impone questa agonia senza fine. Un’agonia che il presidente Berlusconi non merita davvero per quello che rappresenta per la storia politica di questo Paese».