Il Movimento 5 Stelle ha portato oggi in Consiglio Regionale Lombardia una mozione che invita la Regione a chiedere risarcimento danni in sede civile dopo la condanna dell’ex Presidente Roberto Formigoni. Dopo le soddisfazioni e il giubilo per l’arresto e condanna definitiva dell’ex Celeste, con la rivendicazione della Legge Spazzacorrotti (grazie alla quale Formigoni resta in carcere anche se ultrasettantenne, ndr), il gruppo consigliare M5s non intendeva lasciare tregua all’ex Governatore. Ebbene, nella seduta di oggi è stata respinta definitivamente la mozione che chiedeva tale richiesta danni. «Roberto Formigoni è stato condannato definitivamente a 5 anni e 10 mesi di reclusione per corruzione e ha danneggiato tutti i cittadini lombardi che vanno risarciti. Regione Lombardia può avanzare un’apposita richiesta di risarcimento danni in sede civile. Alcuni consiglieri della maggioranza si sono detti amareggiati per il carcere a Formigoni, un uomo che avrebbe dato molto alla Lombardia. I tribunali hanno stabilito, al contrario, che Formigoni ha tolto molto alla Lombardia e alla sanità regionale. Proprio per questo deve risarcire i lombardi», aveva rilanciato ieri Luigi Piccirillo, consigliere regionale del M5S Lombardia.



DEL GOBBO (NCI): “DEBITO ENORME NEI CONFRONTI DI FORMIGONI”

I grillini avevano presentato la mozione come urgente nella seduta del Consiglio Regionale Lombardia del 26 febbraio e dell’8 marzo scorso, ma l’Assemblea non l’aveva ritenuta “urgente” come discussione, rinviando tutto ad oggi. «Verso Roberto abbiamo un enorme debito politico. La sua lungimiranza, le sue scelte, il suo modo sussidiario di concepire il ruolo della macchina amministrativa, permettono oggi alla Lombardia di essere una terra di primati. Altro che risarcimento. La mozione dei 5 Stelle era totalmente fuori luogo, sia nel merito, che nel metodo», ha spiegato in una nota Luca Del Gobbo, consigliere regionale di Noi con l’Italia appena dopo la mozione respinta contro il M5s. «Mai come nelle legislature che hanno visto Formigoni presidente si sono liberate energie, protagonismo, iniziative dinamiche e plurali in tutti i settori» continua Del Gobbo che in aula ha citato le cifre a pieno appoggio della sua tesi «Nel campo della Sanità la nostra regione attira il maggior numero di pazienti non residenti (163mila ricoveri extraregionali nel 2016); nel campo dell’Innovazione la Lombardia ha il record di domande di brevetti presentate, nel settore del Lavoro il tasso di occupazione è del 67,1% e quello di disoccupazione è sceso al 5,4%». In conclusione, sempre Del Gobbo fa una sorta di appello ai lombardi: «siamo debitori a Roberto Formigoni di una politica che trova la sua ragion d’essere in una concezione di persona e di bene comune che affonda le proprie radici in un ideale preciso, quello che ha costruito e fa vivere tutt’oggi la civiltà dell’occidente. Altro che risarcimento».

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