Da un lato uno scrittore di sinistra, insegnante, ex comico e oggi Assessore alla Cultura del Municipio III di Roma; dall’altro un’ex Iena, candidato e non eletto nel M5s, protagonista nei mesi passati per esser stato nominato consulente Miur “controllore” dei concorsi universitari. Il ring, ovviamente, i social ed è così che è servito il “match” tutto scambi e accuse tra Christian Raimo e Dino Giarrusso: negli scorsi giorni un durissimo post al veleno viene pubblicato su Facebook dallo scrittore sinistrorso tutt’altro che favorevole politicamente a questo Governo che si scaglia (sarebbe divertente scoprire anche la reale origine di tale “accanimento”) e indirizzato proprio a Giarrusso. «Nell’ultimo anno ha fatto 1. il candidato non eletto alle politiche (per cui ha detto che non avrebbe accettato paracadute), 2. il paracadutato alla regione Lazio per un po’ di mesi, 3. il segretario particolare chiamato per cooptazione dal viceministro del Miur a una presiedere una commissione sui concorsi universitari (che finora non ha dato esiti e di cui Bussetti non sa nulla) con un contratto davvero invidiabile al ministero dell’istruzione – essendo la scuola e l’università temi di cui non si era mai occupato, 4. ha partecipato nel frattempo a un centinaio (di meno? di più?) di ospitate in tv impiegando di fatto gran parte del suo tempo in quest’opera di comunicazione, e da oggi è 5. candidato al parlamento europeo»: Raimo dopo aver lanciato il sasso tira indietro la mano furbescamente e conclude «non è un attacco personale. Ma una critica politica. Personalmente non ho nulla contro Dino, anzi. Ma davvero basta così poco per fare la qualunque? Parlamento, Regione, Ministero, Parlamento europeo? O forse gli invidio solo i suoi 3200 euro mensili che ha preso finora al ministero dell’istruzione, io da insegnante con 110 e lode alla laurea, 97/100 alla scuola di specializzazione, 80/80 al concorso, dieci anni di insegnamento, ne ho presi finora massimo 1400 al mese. In bocca al lupo per le europee».
LA REPLICA DELL’EX IENA M5S
Inutile dire che Giarrusso, già più volte nel recente passato attaccato per aver abbandonato le Iene ed essersi buttato in politica, ha voluto subito replicare al post con un “papiro social” che punto su punto controbatte le accuse ricevute da Raimo. «Per raggiungere i traguardi cui sono arrivato con Le iene ho faticato, sudato, sbattuto come un pazzo per 4 anni consecutivi senza fermarmi un millesimo di secondo, superando una concorrenza spietata (come è naturale che sia!) e una immane serie di ostacoli e difficoltà che dalla tua poltrona fai fatica anche solo ad immaginare, benché tu sia uno scrittore», scrive Giarrusso in risposta al post Fb di Raimo, aggiungendo subito dopo «l’ho fatto per scegliere una candidatura dell’ultimo giorno (non ero candidato: ho tappato il buco di un ammiraglio che si è scoperto all’ultimo non fosse candidabile), in un seggio semplicemente impossibile come Monteverde che sapevo bene non mi desse praticamente nessuna speranza di arrivare in parlamento». La viva convinzione che il Movimento 5 Stelle sia «l’unica forza leale e non corrotta» ha poi trasportato Giarrusso in una giravolta di candidature ed esperienze, elencate da Raimo in maniera però del tutto «falsa», attacca l’ex Iena «La critica politica è benvenuta, ma le falsità no, non le accetto e querelo senza remore. Anche tu qui scrivi falsità come un qualunque “webete”, dimostrando oltre che un evidente pregiudizio, una superficialità ed una sciatteria impressionanti (soprattutto per chi a parole si batte contro la sciatteria!), e per le quali sono sicuro che non mi chiederai scusa ma che anzi insisterai a difendere, conoscendoti». Non paracadutato, non consulente del ministero, nessun controllore delle Università e dei concorsi, «Per candidarmi alle europee ho lasciato l’incarico di Segretario Particolare come previsto dalle regole interne del M5S, che anche in questo si distingue nettamente da qualunque altro partito, che candida chiunque a qualunque cosa, senza che nessuno abbia nulla da ridire» e da ultimo ricorda come quando lavorava alle Iene guadagnava ben più dei 3200 euro netti nei nuovi incarichi in politica. Insomma, Dino Giarrusso ha replicato – e anche duramente – concludendo il tutto con «mi chiedo quale tuo sentimento interno possa far nascere uno status sciatto, impreciso, vagamente triste e invidioso come il tuo, mi ricordo che domattina dovrò andare in giro ad incontrare persone già dalle sei, dunque ti saluto. Riprenditi, correggi le enormi e numerose bestialità che hai scritto, e stammi bene». Ci sarà un capitolo 2 della faida tutta social?