Luigi Di Maio mette nel mirino la Lega di Matteo Salvini: bordate contro il Carroccio nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni di Stasera Italia. Il leader del Movimento 5 Stelle, nonché ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, ha affermato a proposito del Congresso di Verona: «A me un po’ preoccupa questa deriva di ultradestra che a volte anche la Lega abbraccia e che mi vede costretto a prendere le distanze. Quando lavoriamo sui fatti con la Lega andiamo d’accordo». Il vice premier pentastellato ha sottolineato: «Quando abbiamo fatto il contratto di governo, sui temi etici non eravamo d’accordo su tante cose e non li abbiamo messi nel contratto. Qualcuno dice che così non si va avanti, ma così non si va neanche indietro: le conquiste sociali degli ultimi venti anni per me non si toccano. Io da cattolico credo che la famiglia sia sacra, così come la libertà della donna e il diritto dei bambino. Quello che ho visto a Verona non è tutelare la famiglia».
DI MAIO VS LEGA: LE SUE PAROLE A STASERA ITALIA
«Dire che c’è un problema di crescita demografica è vero, ma a Verona dire che per risolvere il problema bisogna chiudere in casa la donna per fare figli, o abolire la legge sull’aborto o discriminare o odiare il prossimo. Questo non è il metodo per risolvere il problema delle famiglie che non fanno figli» ha precisato Luigi Di Maio. Una battuta sull’agenda politica: «Domani portiamo un decreto importante, cito solo due cose che aiuteranno lavoro e imprese: la prima quella dei marchi storici, la seconda l’accesso a credito di commercianti, imprese e professionisti». Poi sul reddito di cittadinanza: «Le domande stanno procedendo bene, sono arrivate 850 mila per nuclei familiari, circa 2,5 milioni di persone. Al secondo giro ci sarà l’esaurimento di quell’85 per cento che noi prevedevamo di domande. Oggi i conti pubblici sono in linea con quello che avevamo previsto: l’Europa sta attraversando uno dei periodi più difficili dagli ultimi dieci anni».