Alla fine, dopo tanto vociare e scontrarsi nella maggioranza tra Lega e M5s, per il nodo dei rimborsi ai risparmiatori truffati dalle banche negli scorsi anni “passa” la linea del Ministro Tria. Il Cdm giovedì scorso, lo ricorderete, era naufragato con il “niet” del vicepremier Di Maio alla proposta del Mef di istituire determinati arbitrati per stabilire i requisiti e le cifre dei rimborsi, in modo da non incappare in una sanzione europea. Il M5s si ribellò (accusando la Lega di voler ostacolare la restituzione dei risparmi truffati) e fece bloccare il decreto attuativo pronto sul tavolo del Premier Conte: oggi, dopo la riunione del Presidente del Consiglio assieme al Ministro Tria (e ai vice di Lega e M5s) con le associazione dei consumatori truffati, è stata approvata la proposta del Governo sulla vertenza. «Ci sarà una modifica alla legge di bilancio, che consentirà un rimborso massivo e forfetario» ha fatto sapere il sottosegretario leghista Massimo Bitonci. In buona sostanza, la proposta iniziale dell’arbitrato avanzato da Tria non scompare (come avrebbe voluto Di Maio) ma viene orientato in questo modo: per accedere automaticamente ai rimborsi si dovrà avere un imponibile entro i 35mila euro o un patrimonio mobiliare massimo di 100mila euro, per tutti gli altri invece (circa il 10% di risparmiatori coinvolti) saranno stabilite «determinate tipologie di investimenti e tutti i richiedenti saranno analizzati per grandi categorie e non caso per caso».
DI MAIO IRRITATO MA PASSA LINEA TRIA
Sarà dunque una commissione di 9 esperti nominati ad hoc dal Ministero dell’Economia – una sorta di “arbitrato semplificato” – a dover stabilire i rimborsi dei truffati, come concordato oggi con le stesse associazioni (solo in due non hanno accettato la proposta di Conte e Tria) a Palazzo Chigi. «Arriverà domani in Consiglio dei ministri la misura sui rimborsi dei risparmiatori ‘truffati’», rilancia Bitonci che poi sottolinea come «con il doppio binario flessibile che consentirà comunque per tutti per un rimborso massivo e forfettario, penso sia una grande apertura da parte della Commissione Ue, grazie al lavoro fatto da Tria, dagli uffici, dai sottosegretari. E’ forse la prima volta che la Ue dà la possibilità di un rimborso massivo». È ancora il leghista sottosegretario a spiegare che dopo l’ok alla norma ci sarà immediatamente il decreto attuativo «Si apre un’altra intensa settimana di lavoro, in cui prenderemo importanti decisioni. Stiamo definendo gli ultimi dettagli delle misure del Def, che approveremo domani in Consiglio dei Ministri, mentre siamo pronti a dare una risposta ai risparmiatori vittime delle crisi bancarie per i quali, ricordo, abbiamo previsto in Legge di Bilancio un fondo da 1,5 miliardi di euro», scrive su Facebook il premier Giuseppe Conte. Di Maio resta irritato e per ora non replica dopo che in mattinata aveva avanzato dal Vinitaly «non voglio arbitrati per i truffati»: è chiaro che questo round (per ora) è stato vinto dal Mef (e anche dalla Lega) ma le conseguenze potrebbero già vedersi domani durante il CdM, con i ministri M5s già impegnati a discutere a fondo la norma davanti ai colleghi della Lega.