Nella Lega lo sanno tutti, e qualcuno lo sussurra a mezza bocca, dietro promessa di anonimato: “la separazione di Matteo con la Isoardi è stata difficile, difficilissima”. A quanto pare per entrambi, e neppure Signorini è riuscito a spiegarci chi o che cosa ha rotto l’incantesimo tra il capitano e la conduttrice della “Prova del cuoco”. Ma una cosa è certa: la separazione è stata negoziata nei minimi dettagli e non è un caso se sia avvenuta senza strascichi di gossip e addirittura abbia resistito allo stress-test del fidanzamento ad alta copertura mediatica di Salvini con la figlia adorata e coccolata di Denis Verdini.



La Isoardi tace e acconsente, ligia all’obbligo di discrezione contratto nei patti di separazione, rigorosamente vistati dal suo manager di sempre, l’ineffabile Casimiro Lieto. Che avrebbe scandito anche il corrispettivo degli obblighi di discrezione della Isoardi: “da oggi in Rai comandiamo noi”, avrebbe detto proprio così l’avellinese più potente in Rai da Agnes in poi.



Detto in parole povere, Lieto avrebbe separato senza scazzi esterni i due colombi Matteo ed Elisa, e in cambio avrebbe ottenuto una sorta di delega in bianco sugli affari Rai. Fin qui il lodo Lieto avrebbe prodotto qualche soddisfazione a lui nella rete Uno, ma adesso va a dama il piatto forte del patto: il ruolo di Elisa, pronta al gran salto dalla cucina alla politica, nientemeno che sulle poltroncine bianche di “Porta a porta”, al posto dell’ultimo mostro sacro della Rai, Bruno Vespa.

In verità a pensionare Vespa ci hanno pensato i 5 Stelle, bisognosi di uno scalpo da esibire come icona del cambiamento promesso. Il furbissimo Lieto ha solo capito che il vecchio Vespa è ormai bollito e ha piazzato al momento giusto la sua pedina: la bella e temuta Isoardi, sul cui nome nessuno oserà fare obiezioni.



E di colpo potrà avvenire di tutto, persino che a “Porta a porta” al capitano Matteo tocchi di rispondere alle domande di quella che fu la donna del suo momento magico.