Il MoVimento 5 Stelle perde anche il Municipio XI a Roma: è stato sfiduciato il presidente Mario Torelli. Di fatto aveva già perso la maggioranza, ma oggi è passata la mozione di sfiducia con 13 voti a favore e 12 contro. Il M5s perde così il terzo Municipio dall’inizio della sua era nella Capitale, dopo l’VIII e il III che sono passati al centrosinistra con il voto successivo. La sindaca di Roma Virginia Raggi avrebbe deciso di nominare Mario Torelli suo delegato per il Municipio XI, nel solco della continuità. Aveva preso una scelta analoga per l’ex presidente del III Municipio, Roberta Capoccioni, quando cadde. Per il Pd si tratta della «certificazione del fallimento de M5S al governo di Roma». Andrea Casu, segretario del di Roma, si è rivolto direttamente alla sindaca: «Ora la Raggi liberi Roma, tutti i romani meritano di poter tornare a votare il prima possibile». Inoltre, ha ringraziato «tutti i consiglieri che oggi hanno liberato i 150mila cittadini che il presidente Torelli ha tenuto in ostaggio per mesi per difendere la poltrona».
SFIDUCIATO MARIO TORELLI: LE REAZIONI AL VOTO
Tra le reazioni al voto di sfiducia del Pd segnaliamo quella di Bruno Astorre, senatore e segretario del Pd Lazio. «Un record di fallimenti per il M5S, che prima dell’XI Municipio hanno perso il III e l’XVIII. Un altro disastro che paga Roma, i cittadini e le imprese che sono costrette a lasciare la Capitale». Anche la Lega ha votato a favore della mozione di sfiducia del presidente Mario Torelli e la sua giunta nel Municipio XI. «Il cambiamento annunciato dal Movimento 5 Stelle nel 2016 non si è affatto materializzato, anzi l’amministrazione 5 stelle con la perdita del terzo Municipio in tre anni certifica la propria incapacità amministrativa e politica a livello di amministrazione locale», ha dichiarato in una nota Fabrizio Santori, del direttivo regionale Lega Lazio, con Mauro Politi, capogruppo di Lega Roma Capitale, e Daniele Catalano, capogruppo Lega Municipio XI. Auspicano il ritorno al voto il prima possibile. «La Lega è pronta a prendere le redini del governo municipale per rappresentare realmente una cesura con le cattive gestioni del passato».