Nel “braccio di ferro” tra Salvini e Toninelli al momento sembra averla spuntata il primo, anche se nel pre-CdM di domani si potrebbe assistere ad un clima di tensione tutt’altro che facile da risolvere: nel frattempo, mentre i casi migranti si riaccendono improvvisamente (la Sea Watch ha salvato 65 persone e si dirige verso l’Italia, con la pronta diffida di Salvini subito lanciata) l’altro vicepremier Luigi Di Maio invita tutti alla “calma” per evitare scontri ulteriori in vista delle importanti scadenze da dirimere tra domani e lunedì nel Consiglio dei Ministri. «Ogni giorno sento dalla Lega minacce di far cadere il governo, per me deve andare avanti per cambiare il paese. In queste ore ci sono fibrillazioni per lo spread e per le dichiarazioni fatte dal leader della lega sul 3%. Io voglio andare avanti e chiedo alla Lega di essere collaborativi», ribatte il Ministro del Lavoro mentre Salvini si dirige a Frosinone per l’ennesimo comizio pre Elezioni. Nuovi “capitoli” dello scontro in vista?
SCONTRO LEGA-TONINELLI SUL DL SICUREZZA BIS
Non bastava lo spread, il deficit al 3% e il salario minimo: lo scontro interno al Governo gialloverde ora “approda”, dopo le prime avvisaglie dei giorni scorsi (fu di fatto la prima lite post-caso Siri, ndr), con il Decreto Sicurezza bis che pare sia pronto per approdare nel Consiglio dei Ministri di lunedì prossimo. Diciamo “pare” perché in queste ultime ore si è passati dal “si farà dopo il voto alle Europee” al “è già pronto”: lo scontro, inutile a dirsi, è ancora tra Salvini e il Movimento 5 Stelle a riconferma di quanto andava dicendo ieri sera Giorgetti a Porta a Porta, «se si continua così il Governo cade». Sul provvedimento voluto fortemente dal leader della Lega che lancia una stretta “bis” su migranti, rimpatri, competenze del Viminale e lotta alle mafie, il M5s per nulla convinto dei contenuti della norma avrebbe preferito rinviare il tutto dopo il 26 maggio: Toninelli, Ministro delle Infrastrutture, ha annunciato in mattinata «il Decreto Sicurezza bis verrà discusso dopo le Elezioni Europee». Ma poco dopo la convocazione del pre-Consiglio dei Ministri di domani smentisce il ministro grillino: è presente nell’ordine del giorno infatti la discussione sul Dl Sicurezza bis e da polemica subito si trasforma tutto in nuovo “caso politico”.
DECRETO SICUREZZA BIS, SALVINI VS M5S
Salvini, rispondendo ai giornalisti alla Camera dopo il Question Time ha infatti subito smentito Toninelli «il Decreto Sicurezza è pronto. Lunedì va in Consiglio dei Ministri. Non penso che la lotta alla Camorra conosca pause elettorali, e le coperture ci sono». Poco prima però Toninelli aveva anche espresso la posizione del M5s «Abbiamo il decreto crescita alla Camera e lo Sbloccacantieri al senato: è evidente che le camere devono impegnarsi a fare questo. Dopo le elezioni e dopo l’approvazione di questi due decreti fondamentali per il governo valuteremo con serenità, e stando attenti a tutti i livelli del diritto, anche il decreto sicurezza bis». Non solo, lo stesso titolare del Mit aveva anche aggiunto «Un decreto bis, in quanto bis, mi fa pensare che probabilmente il primo decreto sicurezza non fosse così completo, compiuto e articolato come avrebbe dovuto essere». Scaramucce su tutto, Lega e M5s sempre più divisi e il vicepremier pentastellato che già nel merito del Dl Sicurezza giusto ieri sera aveva sentenziato «non c’è traccia dei rimpatri e arriva tra capo e collo prima delle Europee». Ora però nell’odg la discussione sul Decreto spunta e ci si attende, salvo dietrofront del Premier Conte, uno scontro questa volta l’uno contro l’altro dei due vicepremier in lite continua.