ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2012: IL PUNTO SUI SONDAGGI CON NICOLA PIEPOLI. È cominciato il conto alla rovescia in vista delle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012. Si andrà alle urne in 1.013 comuni italiani, di cui 28 capoluoghi di provincia, e le città che superano i 100mila abitanti sono Genova, Verona, Parma, Monza, Piacenza, Palermo e Taranto. Esperti ed analisti del settore continuano a confermare in questi giorni che lo scandalo che sta continuando a travolgere la Lega Nord e che ha portato alle illustri dimissioni di Umberto e Renzo Bossi e alla cacciata dal partito di Rosi Mauro, provocherà una pesante emorragia di voti che qualcuno si appresta a raccogliere. Ecco quindi spuntare Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle, che si avvicina pericolosamente a Pd e Pdl con l’intenzione di diventare la terza formazione politica del Paese.
Contattato da IlSussidiario.net, Nicola Piepoli, presidente dell’omonimo istituto di ricerca, si dice però convinto del fatto che il Movimento 5 Stelle non potrà mai giovare dei voti persi dalla Lega dopo la bufera. Anzi, dopo la “pulizia” voluta a tutti i costi da Maroni, i sondaggi rivelano che il Carroccio non sta neanche perdendo consensi: «Il Movimento 5 Stelle e la Lega Nord sono molto diversi tra loro – spiega Piepoli -, quindi non è possibile che i due partiti si sovrappongano e che Grillo raccolga i voti di via Bellerio. Quello del 5 Stelle è un movimento che si può definire di anarchismo, che va contro tutti gli altri partiti, mentre la Lega in realtà non sta perdendo voti. Proprio oggi abbiamo infatti rilevato che la Lega è solida, e che non scende sotto il 7%».
Piepoli ci spiega quindi che «Grillo potrebbe anche riservare sorprese in qualche città, che in questo sistema post-berlusconiano sono come delle monadi. Nella gran parte dei casi non ci sono principi nazionali, ma localistici, e questa caratteristica va a tutelare un partito come la Lega, e non il Movimento 5 Stelle di Grillo. A tutti quelli che mi chiedono a chi andranno i voti della Lega, rispondo sempre: alla Lega e a nessun altro, perché nonostante quello che si possa pensare il partito resta ancora molto solido».
Riguardo le altre città in cui si andrà a votare, Piepoli ci dice brevemente che «a Verona vincerà Flavio Tosi (sindaco uscente e ricandidato per Lega Nord, Civica per Verona, Pensionati, Giovani Punto!, Alleanza per Verona, Verona è vita, lista Fratta Pasini), mentre a Genova c’è una tendenza verso sinistra (quindi per Marco Doria, vincitore delle primarie del centrosinistra, sostenuto da Pd, Sel, Fds, dalla sua lista personale e da Italia dei Valori), quindi si parla di secondo turno. Lo stesso riguarda Parma (quindi Vincenzo Bernazzoli, candidato sindaco per il Pd), mentre su Palermo c’è un gran caos: Leoluca Orlando (candidato sindaco dell’Italia dei Valori) è per ora indecifrabile e, pur essendo possibile, non è comunque detto che vinca o che arrivi al ballottaggio. La sua presenza crea però una sorta di “interferenza” dal punto di vista dei sondaggi, ma rappresenta senza dubbio una forza diversa dal solito, e potrebbe essere proprio questa la vera sorpresa».
(Claudio Perlini)