Marco Doria è il candidato sindaco del centrosinistra nel capoluogo ligure. Le liste collegate al suo nome sono quelle del Partito democratico, Liguria Viva, la Lista Marco Doria, Sinistra ecologia e libertà, Federazione della Sinistra, Psi, Unione democratica consumatori e pensionati.
Il sindaco uscente è Marta Vincenzi anch’essa del centrosinistra, il cui nome è rimasto coinvolto nelle polemiche successive alla tragica alluvione di Genova dell’anno scorso. Aveva comunque deciso di candidarsi, ma ha perso le primarie proprio contro Marco Doria.
Nato nel 1957, sposato con tre figli, è discendente della storica famiglia dei Doria che resse l’antica Repubblica genovese. Il padre Giorgio per via della sua attiva adesione al Partito comunista secondo alcune fonti sarebbe stato diseredato dalla famiglia, ma non è una notizia confermata ufficialmente. Era soprannominato “il marchese rosso” e sia lui che il figlio Marco appaiono comunque nell’elenco araldico della nobiltà genovese.
Marco Doria è ordinario di Storia Economica alla Facoltà di Economia dell’Università di Genova ed è stato vicepreside dell’Itis Giorgi. E’ stato consigliere comunale del Partito comunista dal 1990 al 1993. Secondo alcune fonti avrebbe deciso di tornare alla politica candidandosi a sindaco “per indignazione contro l’Italia di Silvio Berlusconi”.
E’ laureato in lettere e filosofia e ha un dottorato in storia all’European University Institute di Firenze. Dopo aver lavorato come insegnante all’Itis di Genova diventa ricercatore universitario in storia economica all’università di Genova. Dal 2000 diventa professore associato a tempo pieno e dal 2010 è professore ordinario. Il cuore dei suoi studi e delle sue ricerche universitarie sono l’Ottocento e il Novecento, storia delle imprese e delle banche, classe imprenditoriale, la forza lavoro, l’industrializzazione, lo sviluppo delle città. Si è anche occupato della storia e della struttura portuale di Genova e delle situazioni connesse.
Politicamente è stato iscritto al Partito comunista e poi a Rifondazione comunista avvicinandosi poi nel 2009 a Sinistra e libertà. Alle primarie si è candidato con Sinistra e libertà e ha vinto con il 46% dei voti. Il suo principale rivale nella corsa alla poltrona di sindaco è Pierluigi Vinai del centrodestra.