E’ tutto pronto per le elezioni comunali di Verona previste domenica 6 e lunedì 7 maggio 2012. Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle è Gianni Benciolini, nato a Milano il 20 giugno del 1969, diplomato al liceo scientifico e laureato all’Università di Verona. Riguardo alla città di Verona, recentemente il Movimento 5 Stelle che sostiene la candidatura di Bengiolini aveva criticato le cifre dei budget per la campagna elettorale dei principali avversari: «Abbiamo letto sulle testate locali di quanto spendono i candidati definiti “big” per la loro campagna elettorale verso le prossime amministrative a Verona – avevano fatto sapere i grillini attraverso un comunicato -. Il dato emerso è sconfortante. Nonostante il periodo di crisi nessuno ha intenzione di rinunciare alla buona vecchia vagonata di soldi per la pubblicità elettorale». Ecco quindi i numeri, elencati sempre nel comunicato del Movimento 5 Stelle: «Tosi spenderà 100.000 euro, soldi che arrivano freschi dai tesseramenti e dalle donazioni dei consiglieri Lega Nord. Luigi Castelletti nonostante la precarietà ce li mette di tasca propria, crepi l’avarizia, 180.000 euro, Bertucco 100.000 euro, probabilmente se avesse fatto una lista civica tutti questi soldi non ci sarebbero stati». Gianni Benciolini ha poi fatto sapere che il Movimento 5 Stelle a Verona sta facendo «la campagna elettorale con 3.000 euro e forse ne avanzeremo anche, ci bastano gli stalli comunali per i manifesti, i banchetti nelle piazze e facciamo volentieri a meno dei furgoni vela che stanno dando molto da fare ai vigili i quali ne sanzionano ogni giorno le soste illimitate». «Non saremo big ma siamo better, i candidati al consiglio comunale stanno facendo di tutto, stampano i manifesti, scrivono gli articoli, presenziano personalmente ai banchetti e anche alle trasmissioni televisive e questo senza smettere di lavorare. Mi dispiace se i miei concorrenti si trovano nel precariato a causa dell’avventura politica. Purtroppo queste cose sarebbe meglio farle sapere alla cittadinanza, ma i candidati considerati di serie “B” non vengono invitati o chiamati dai giornali per rispondere alle domande ed in campagna elettorale è una cosa molto grave», aveva detto sempre Bengiolini.
Secondo il candidato del Movimento 5 Stelle, «il centro città e le periferie devono avere zone a 30 chilometri orari estese e corsie preferenziali protette per pedoni e biciclette. Bike sharing anche nei quartieri e incentivare i mezzi puliti, installando colonnine di ricarica elettrica nell’area urbana. Sarebbe bello se alle ex Cartiere sorgesse un parco pubblico».