La “bomba” sul Governo arriva questa volta dall’estero, ma non riguarda né l’Europa né la crisi dei migranti: secondo la rivista Bloomberg sono diversi i membri “anziani” della Lega che starebbero premendo affinché Salvini stacchi la spina del Governo gialloverde e porti così ad Elezioni anticipate magari già dal prossimo aprile (prima delle Europee, ndr). La Manovra prima, il caso migranti dopo e ora il temutissimo processo sul caso Diciotti avrebbero convinto i leghisti a non poter più accettare un’alleanza con quel M5s sempre più anti-establishment e soprattutto contrario a tutte le Grandi Opere che la Lega ha annunciato nel suo programma: Tav, Trivelle, Terzo Valico, nuovo Ponte Morandi, per i grillini ogni volta vi è un “no” da opporre al Carroccio e questo starebbe logorando i rapporti mai stati “troppo” in fiducia. «Diversi membri anziani della Lega di Salvini stanno esortando il loro capo a capitalizzare un vantaggio crescente nei sondaggi d’opinione per abbandonare il Movimento Cinque Stelle anti-establishment che sta ostacolando i loro sforzi per mantenere le promesse elettorali». A dirlo a Bloomberg è un membro del governo della Lega, un alto funzionario del partito che ha chiesto di non essere nominato ovviamente: lo stesso riporta come su tutti sia Giancarlo Giorgetti (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) a mettere da tempo pressione a Salvini affinché abbandoni definitivamente Di Maio e Di Battista.



FORZA ITALIA: “SE M5S VOTANO SÌ AL PROCESSO, SALVINI STACCHI LA SPINA”

Giorgetti avrebbe confidato ai membri della Lega come si passi più tempo a discutere e risolvere i problemi creati dai Cinque Stelle che non ottenere e portare avanti il programma incardinato del Carroccio: al momento i diretti interessati non smentiscono né confermano il retroscena di Bloomberg, ma resta il caos mentre in Giunta al Senato si vota per dare il via libera a procedere sul processo a Salvini per il caso Diciotti. Quando viene esortato a staccare la spina dalla coalizione, il vicepremier dice ai leghisti che non c’è alcuna garanzia che le elezioni anticipate possano effettivamente aver luogo, specie in aprile: eppure, riporta sempre la fonte anonima, Giorgetti e gli altri membri della Lega continuano la “pressione” sul loro leader affinché molli il colpo. «Se il suo partito si esibirà con forza nel voto europeo, Salvini potrebbe ancora aspettare fino alla caduta per concentrarsi sul garantire il miglior posto possibile sulla prossima Commissione europea prima di staccare la spina dalla coalizione», conclude la fonte di Governo ai colleghi di Bloomberg. Intanto i primi alleati Salvini li avrebbe già in un eventuale nuovo Governo: come ha ripetuto ancora stamattina Tajani di Forza Italia, «se il M5s vota sì sul processo Diciotti sarebbe uno sfregio che la Lega non potrebbe accettare. […] Per il bene dell’Italia mi auguro che questo governo finisca domattina. Sono divisi su tutto».

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