«Sbarchi in Sardegna al 2 febbraio: nel 2018 114, nel 2019 ZERO»: lo scriveva giusto questa mattina il vicepremier Matteo Salvini appena arrivato sull’Isola per il tour elettorale verso le imminenti Regionali di domenica prossima (rimarrà 3 giorni compiendo l’intero tour per le varie provincie). Peccato che giusto qualche ora dopo arrivava la notizia sempre dalla Sardegna dello sbarco di 12 migranti giunti in barca ancora non si sa da quale porto del Mediterraneo: sono giunti stammi nella spiaggia di Is Pillonis, nel Comune di Sant’Anna Arresi (SU). Si tratta di fatto del primo sbarco in Sardegna 2019 con la statistica di Salvini così “rovinata” dall’ultima emergenza umanitaria in corso sulle spiagge sarde, favorita dalle condizioni di mare clamo all’interno del Canale di Sardegna. Secondo Cagliaripad.it l’origine della piccola barca carica di profughi sarebbe algerina ma saranno gli uomini dei carabinieri di Carbonia a doversene occupare: non solo, i migranti sbarcati saranno portati al Cpa di Monastir (Cagliari) per le consuete procedure di identificazione.
TRA LATTE, MIGRANTI ED ELEZIONI
La Sardegna nei prossimi giorni, ancor più di questi ultimi appena passati, sarà protagonista assoluta della politica italiana assieme ai delicati dossier Diciotti e Tav: le Elezioni Regionali di domenica prossima dettano la “linea” con i principali leader in arrivo o previsti in visita per la chiusura della campagna elettorale. Salvini è giunto questa mattina e per i prossimi 3 giorni girerà la Sardegna per provare a dare l’ennesima spallata agli avversari politici (del Cdx, del Csx e anche del M5s) nonostante un candidato unitario come Christian Solinas, scelto dal Carroccio ma appoggiato da tutto il Centrodestra. Oltre ai migranti, inevitabile è la tematica affrontata in questi giorni di politica “sardizzata” sul prezzo del latte: la protesta dei pastori sardi ha visto ieri un incontro-fiume a Cagliari tra istituzioni locali, Governo (col Ministro leghista Centinaio) e rappresentanti dei pastori in lotta per chiedere un euro al litro sul prezzo del latte ovino. I manifestanti avevano minacciato di disertare le urne e per questo motivo, assieme all’emergenza latte in tutta la Sardegna, Salvini ha rilanciato il suo personale impegno per trovare una mediazione al problema: «voglio mantenere la promessa dell’aumento ad un euro, altrimenti non mi alzo dalla sedia», aveva annunciato il Ministro degli Interni prima del viaggio elettorale scattato oggi a Palau.
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