BIDIMEDIA (29 NOVEMBRE): ELEZIONI EUROPEE, TRIONFO DELLA LEGA

Se si tenessero domani le Elezioni Europee, i primi sondaggi politici riguardo al voto decisivo anche per le sorti del Governo potrebbero dare subito una sentenza: la Lega “mangia” ancora i voti del Movimento 5 Stelle. Tanto nelle vicende nazionali quanto, evidentemente, nel voto europeo, Salvini in questo momento rappresenta il vero punto positivo del Governo gialloverde secondo la maggioranza degli elettori intervistati anche nel sondaggio di Bidimedia. Nel merito dei numeri, la Lega raccoglierebbe ad oggi il 32,9% dei consensi, mentre il Movimento 5 Stelle scende fino al 26,1%, in netta difficoltà rispetto ai primi mesi all’esecutivo. Al terzo posto un Pd ancora in ricostruzione, l’ennesima, fermo al 17,4%: Forza Italia scende ancora fino al 7,3%, mentre risale Giorgia Meloni al 4,2% staccando tutti gli altri piccoli partiti di sinistra e centrosinistra. 3,4% per +Europa Bonino, mentre 3,3% prenderebbe oggi Coalizione Civica: crollo di Articolo 1 Mdp (ex LeU) all’1,2%, mentre l’Svp sale allo 0,4% su scala nazionale.



TECNÈ (26 NOVEMBRE): INTENZIONI DI VOTO, CROLLO DEL M5S

Negli ultimi sondaggi politici stilati da Tecnè in questo burrascoso mese di novembre per il Governo gialloverde, un dato su tutti cattura l’attenzione: il Movimento 5 Stelle crolla, inesorabilmente, sotto i colpi della Manovra che non decolla, delle liti interne per la subalternità con la Lega fino agli scontri su Decreto Fiscale e Decreto Sicurezza. Ma è soprattutto il “tritatutto” Matteo Salvini ad ottenere i maggiori ricavi da questa discesa del M5s al 25,9%%, dopo esser stato al 33% solo qualche mese fa nelle elezioni politiche. I sondaggi di Tecnè invece certificano il momento perdurante di ottimo consenso per la Lega che al 31,9% “mangia” i voti grillini e di parte del Centrodestra, seppur nella classifica delle intenzioni di voto Forza Italia recupera punti e sale fino all’11,2%. Scende Fratelli d’Italia con Meloni al 3,9%, mentre continua a non decollare il Partito Democratico impegnato (e dilaniato) dalle correnti interne verso le Primarie Pd sancite il prossimo 3 marzo 2019.



WINPOLL (25 NOVEMBRE): PRIMARIE PD, CORSA A DUE ZINGARETTI-MINNITI

Proprio in merito allo stato di salute del Pd, i sondaggi politici condotti da Winpoll lo scorso 25 novembre hanno provato a mettere in fila tutti gli attuali candidati alla sfida del 3 marzo prossimo (con l’uscita di scena di Richetti che si è alleato in ticket con Martina, ndr) per provare a tastare il terreno della contesa al Congresso dem. Ebbene, secondo le prime stime raccolte dai sondaggi di Scenari Politici la corsa è sempre “a due” tra il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti e l’ex Ministro degli Interni Marco Minniti. Sono loro due i profili che molto probabilmente si giocheranno la sfida finale per diventare Segretario del Pd, con un ristretto numero di voti “virtuali” che li distanzia ad oggi: 38,3% per il fratello dell’attore, 37% invece per il “candidato” di Renzi. Indietro e di molto tutti gli altri: al 12,3% l’ex Segretario Martina, al 3% Cesare Damiano, 2,4% per il giovane Dario Corallo mentre all’1,5% troviamo l’antirenziano per eccellenza Francesco Boccia. Per il fuoriuscito dell’ultima ora, Richetti, il bottino di consensi raccolti prima della sua decisione di mollare la corsa erano del 5,4%.

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