«È il modello al quale mi sono ispirato quando ho lasciato la mia attività di imprenditore per dare vita a Forza Italia, per scongiurare il rischio che il nostro Paese cadesse in mano ad una sinistra comunista, giustizialista e profondamente illiberale. Da allora, don Sturzo è stato una delle figure di riferimento, uno dei maestri ai quali ci siamo costantemente richiamati nell’azione politica di Forza Italia»: così Silvio Berlusconi nel suo manifesto che rinnova l’appello “ai liberi e forti”, avvenuto proprio il 18 gennaio di 100 anni fa quando il fondatore del Partito Popolare Italiano diffuso il celebre appello per la nascita della partecipazione attiva dei cattolici in politica. «Un appello che, riletto oggi, suona di sorprendente attualità, perché delinea un modello di stato, di società, di partecipazione politica ispirato ai valori cristiani e profondamente liberale nel metodo e nelle proposte», rilancia il neo candidato alle Elezioni Europee, non prima di concludere l’appello «oggi la nostra Patria, dopo un secolo, vive ancora una volta un momento confuso, di incertezza e anche di pericolo per la libertà. Penso davvero che un nuovo appello ai ‘liberi e forti’, a cento anni da quello di Sturzo e a 25 anni dalla fondazione di Forza Italia, sia oggi di drammatica attualità». (agg. di Niccolò Magnani)



“I FATTI SEPARERANNO SALVINI E DI MAIO”

Prosegue la campagna elettorale di Silvio Berlusconi in Sardegna in vista delle Regionali, il Cavaliere mette nel mirino il governo M5s-Lega il giorno dopo il via libera al decretone reddito di cittadinanza-Quota 100. Intervenuto ai microfoni dei cronisti, il Cavaliere ha attaccato: «Oggi l’Italia è governata da chi ha preso voti perché rappresentava qualcosa di nuovo, il popolo era stanco di governi non eletti. Ma gli italiani hanno capito che le persone elette non sono in grado di rappresentare un esecutivo affidabile». Prosegue Berlusconi: «Non hanno alcuna preparazione o competenza, non sanno nulla di nulla: di fronte ai problemi danno risposte che non sono mai adeguati». E la fine sembra vicina: «Questo governo è una maionese impazzita: è il caos più totale, saranno i fatti a dividere Di Maio e Salvini». Sui provvedimenti gialloverdi ha commentato: «Voglio restarne fuori, io guardo al futuro del Paese, dell’Europa e del mondo: per questo motivo ho sentito dentro di me la responsabilità di candidarmi alle Europee, per fare venire meno quella mancanza di pensiero profondo». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



IL CAV E “I RISCHI DEL SOVRANISMO E DEL GIUSTIZIALISMO”

Ieri ha annunciato la sua candidatura alle elezioni europee, oggi Silvio Berlusconi promette battaglia al Governo Lega-Movimento 5 Stelle. Il leader di Forza Italia ha criticato aspramente l’esecutivo gialloverde, scegliendo di scendere per l’ennesima volta in campo per contrastare «i rischi del sovranismo, del pauperismo, dello statalismo, del giustizialismo che si ripropongono in forme nuove ma ancor più pericolose del passato». Dopo aver citato ed elogiato l’insegnamento di don Luigi Sturzo, il Cavaliere ha spiegato in una lettera inviata al Corriere della Sera: «Oggi come allora, di fronte a grandi sfide e a grandi pericoli, per tornare a costruire un futuro di responsabilità, di crescita e soprattutto di libertà è indispensabile un’alta risposta civile e morale della parte migliore dell’Italia. Io ci sono, Forza Italia c’è. Vi aspettiamo».



SILVIO BERLUSCONI SCENDE IN CAMPO: IL COMMENTO DI SALVINI

«Come l’Italia di cento anni fa così oggi la nostra Patria, dopo un secolo, vive ancora una volta un momento confuso, di incertezza e anche di pericolo per la libertà», l’allarme lanciato dall’ex presidente del Consiglio, che sarà capolista in tutta Italia alle prossime Elezioni Europee e avrà un ruolo chiave nel Ppe che dovrà confrontarsi con l’alleanza dei sovranisti di Salvini per scalzare i Socialisti europei. Sulla candidatura di Berlusconi è intervenuto lo stesso Matteo Salvini, che ha brevemente commentato: «Viva la democrazia, viva le candidature: più gente si candida meglio è per tutti. Così gli italiani possono scegliere tra tante belle persone. Lo fa per un gesto di responsabilità? Il bello della democrazia è che poi scelgono gli italiani». E gli azzurri sono pronti a dare battaglia, rinvigoriti dal loro leader: «Ottima notizia la candidatura di Berlusconi alle Europee ! Ero sicuro che sarebbe sceso in campo, ancora una volta, per difendere la libertà ed il diritto dei cittadini ad avere un lavoro e a non essere vessati da tasse inique!», le parole di Antonio Tajani.