Nel giorno di profonda commozione e “unità” attorno alla Francia colpita dall’incendio a Notre Dame, i sondaggi politici legati alle prossime Elezioni Europee esprimono (seppur con dati precedenti alla tragedia di Parigi) una rinnovata “fiducia” nel futuro dell’Unione Europea intesa proprio come unità e casa comune. Agli elettori intervistati dal sondaggio di Demopolis è stato chiesto in primo luogo se v’è fiducia nell’attuale Comunità Europea e lì la risposta esprime una profonda delusione per quanto non riuscito a fare e compiere in questi ultimi decenni: solo il 35% approva la Ue di oggi, mentre il 56% la boccia sonoramente con molta meno fiducia. Ma quando la domanda diventa «Se si votasse in Italia per un Referendum consultivo sull’uscita dall’UE, secondo lei, l’Italia dovrebbe» allora i risultati cambiano e la speranza di un futuro che sia ancora dentro l’Unione si rinnova. Il 75% vuole restare in Europa mentre solo il 19% opterebbe per una presunta “Italexit”.



SWG (15 APRILE): LE INTENZIONI DI VOTO

Nei sondaggi politici prodotti da Swg durante l’ultima settimana prima di Pasqua, nonostante le difficoltà riscontrate da Salvini all’interno della maggioranza (con Di Maio e Conte in forte polemica con il collega leghista su quasi tutti i dossier aperti del Governo), è il Carroccio che ottiene ancora i consensi maggiori in vista delle Elezioni Europee di fine maggio. Nelle intenzioni di voto pubblicate lo scorso 15 aprile, la Lega di Salvini otterrebbe ad oggi il 32,3% dei voti, di fatto 10 punti sopra le quote del Movimento 5 Stelle (23,5%) sempre più pressati dal Pd di Zingaretti nonostante gli ultimi scandali che hanno coinvolto i dem nella Regione Umbria. Nel Centrodestra senza Salvini, Forza Italia non riesce a sfondare e resta ad un basso 8,9% sulla scala nazionale dei sondaggi Swg: risale Fratelli d’Italia al 4,8% mentre resta in buona salute +Europa con Italia in Comune al 3,3%. Da ultimo, Europa Verde non va oltre l’1,2%, Sinistra (SI + Rifondazione Comunista) sale al 2,9% e tutti gli altri partiti che invece non vanno oltre il 2,6% complessivo.



SWG (15 APRILE): LA CRISI DELL’ECONOMIA

Da un lato il Governo gialloverde si “incastra” nelle liti interne alla maggioranza, dall’altro però il solco con le opposizioni cresce di continuo, più nella parte leghista che non grillina a dirla tutta. I sondaggi politici stilati da Swg provano però a fare le “pulci” all’esecutivo Conte e chiedono agli intervistati elettori cosa ne pensano nello specifico del nodo più ingente che il Governo deve e dovrà metter mano nei prossimi mesi, la crisi e stagnazione della nostra economia. Ebbene, alla domanda «Quanto si ritiene preoccupato per l’attuale andamento dell’economia italiana?» i sondaggi stilati dalle risposte danno un 30% di completa sfiducia per Conte, Di Maio e Salvini considerati non in grado di metter mano alla crisi economica del nostro Paese. Il 53% si dice “abbastanza preoccupato” per la condizione dei conti e della recessione, mentre il 13% è del tutto convinto che le ricette in Manovra e nel Def pongano adeguata risposta alle urgenze delle finanze italiane.

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