Con parole decisamente “evocative” della retorica grillina, il Presidente eletto in Abruzzo stuzzica i “compagni” di Governo dell’alleato leghista: «Il risultato è stato al di sopra delle aspettative ed è andato oltre il 48%: quasi la maggioranza assoluta. Il centrodestra riprende la guida della Regione Abruzzo e lo fa in maniera forte e autorevole. Sapevamo che in Abruzzo c’era una grande voglia di discontinuità e una grande necessità di cambiamento. E si è visto dalle urne. Adesso abbiamo la responsabilità  di dover lavorare e dimostrare di essere all’altezza. Ci metteremo subito a lavoro», ha detto Marco Marsilio nella prima conferenza stampa da Governatore, a fianco di una soddisfatta Giorgia Meloni visto che si tratta del primo Presidente di Regione in quota Fratelli d’Italia. «Il popolo abruzzese ha votato malgrado il tentativo della sinistra di imporre, con la scelta di una data infelice, il voto di clientela anziché quello diffuso e di opinione. E meno male che il voto resta, visto che qui non c’è la giuria della sala stampa che cambia il voto popolare come a Sanremo…», conclude la leader di FdI. Alla domanda su come eventualmente cambieranno i rapporti tra Meloni e Salvini, la stessa Giorgia sottolinea «Non devo convincere Salvini che questa è l’alleanza giusta. Lo sa da solo: dove governa con noi va tutto bene, ci sono valori e programmi comuni, mentre con M5S i nodi stanno venendo al pettine. Non tifo contro il governo penso che le cose vengono da sole. È vero: Salvini sta facendo molto bene, ma i dati indicano che non può governare da solo. E con noi ci sono valori in comune: su questo lavoriamo».



SALVINI, “IL GOVERNO NON CAMBIA”

Matteo Salvini raggiante dopo la vittoria del Centrodestra con Marco Marsilio alle elezioni regionali in Abruzzo. Il ministro dell’Interno è intervenuto in conferenza stampa alla Camera: «Al governo non cambia niente: nessun cambio, nessun rimpasto, il lavoro prosegue. Dai dati dei Comuni si vede che un pezzo del voto di Sinistra è arrivato a noi: dagli operai agli insegnanti, passando per i lavoratori. Sono felice, il lavoro e la concretezza pagano. Fossi nel Movimento 5 Stelle non sarei preoccupato, hanno preso il voto delle ultime regionali, difficilmente traducibile sul piano politico». Esulta anche Forza Italia, ecco le parole di Licia Ronzulli: «Questo Centrodestra è il passato, è il presente e sarà il futuro, dura da più di vent’anni, evidentemente è una ricetta che funziona. Noi non poniamo un ultimatum a Salvini, saranno i fatti e i risultati di questi mesi a fargli decidere se abbandonare o meno questa alleanza». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ELEZIONI REGIONALI ABRUZZO, I DATI

Abruzzo al Centrodestra: i risultati delle elezioni regionali hanno eletto Marco Marsilio nuovo governatore. Il candidato presidente sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia ha raccolto il 48,02 per cento dei voti, staccando nettamente il candidato del Centrosinistra Giovanni Legnini, che si è fermato al 31,45 per cento. Flop per il Movimento 5 Stelle, con Sara Marcozzi che ha raccolto il 20,05 per cento. Passando ai singoli partiti, la Lega ha conquistato il primo posto con il 26 per cento delle preferenze: il doppio rispetto ai consensi delle elezioni politiche del 4 marzo 2018 (13,8 per cento). Lieve calo per il Partito Democratico, dal 13,82% al 12%, mentre Forza Italia si attesta poco sotto il 10 per cento. In crescita di qualche punto percentuale Fratelli d’Italia, che supera il 5 per cento. Consensi più che dimezzati per il Movimento 5 Stelle: dal 39,85 per cento al 18 per cento. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



I COMMENTI DI SALVINI E BERLUSCONI

Grande soddisfazione in casa Centrodestra per il trionfo in Abruzzo. La Lega è primo partito, ecco le parole di Matteo Salvini: «GRAZIE Abruzzo! Grazie Italia. Più forti degli attacchi, delle bugie e delle polemiche: da domani al lavoro!». Questo il commento del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi: «Da oggi comincia la sfida di Forza Italia e del centro-destra per la Sardegna, per la Basilicata, per il Piemonte e infine per le elezioni europee di maggio decisive per il futuro dell’Europa e dell’Italia. Sono sicuro che il centro-destra unito avrà successo in tutte queste importanti elezioni». Continua il Cavaliere: «I miei complimenti e i miei auguri a Marco Marsilio e a tutti i militanti e gli eletti abruzzesi di Forza Italia. Il loro è un grande successo che apre una pagina nuova per l’Abruzzo ed è un momento importante per il futuro del centro-destra e della politica italiana. Lo avevo percepito, in queste settimane, stando fra la gente abruzzese. Ovunque ho trovato entusiasmo, affetto, voglia di cambiamento nella serietà e nella concretezza. Questo risultato mi stava particolarmente a cuore anche per il profondo legame affettivo che ho verso questa regione dall’epoca del terremoto del 2009». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

MARSILIO NUOVO GOVERNATORE, TRIONFO CDX

Confermando i dati degli istant poll e delle proiezioni, a vincere nelle elezioni regionali in Abruzzo è stato il centrodestra il cui candidato Marco Marsilio ha ottenuto quasi il 50% dei voti. E’ lui il nuovo governatore della Regione Abruzzo, il quale si lascia alle spalle Giovanni Legnini, candidato del centrosinistra, a netta distanza (31,5%). Delude il Movimento 5 Stelle: tutto sembra essere cambiato rispetto alle politiche di appena un anno fa, quando si era imposto in Regione come primo partito con il 40% dei voti. Ora invece, il candidato Sara Marcozzi non riesce a raggiungere il 20% delle preferenze. Intorno all’una della passata notte, Marsilio ha già parlato in qualità di neo governatore dopo un lungo abbraccio alla leader del suo partito Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “È un’emozione fortissima, come coalizione abbiamo fatto un partito straordinario e abbiamo costruito una squadra per dare un futuro agli abruzzesi”, ha commentato, come riporta Repubblica.it. Marsilio ha già fatto sapere quale sarà la sua priorità, sintetizzata in una sola parola: “ricostruzione”. “Il centrodestra ha già dimostrato con la ricostruzione del 2009 e torneremo a replicare quel modello. La mia assoluta priorità è rimettere in pochi mesi le persone nelle condizioni di rientrare nelle loro case”, ha promesso. Ottimo risultato per la Lega, primo partito, che in Abruzzo si è presentata senza l’alleato di governo ma con l a classica alleanza di centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia e i centristi). (Aggiornamento di Emanuela Longo)

MARSILIO VERSO LARGA VITTORIA, M5S RETROCEDE

Si profila una larga vittoria del centrodestra alle elezioni regionali in Abruzzo. Gli instant poll sulle intenzioni di voto che sono stati diffusi dalla Rai alla chiusura delle urne attribuiscono il 43% a Marco Marsilio, seguito da Giovanni Legnini della coalizione del centrosinistra con il 32% e solo 24% per Sara Marcozzi, candidato del M5s. Le urne si sono chiuse alle 23 e subito è cominciato lo spoglio. Ora si attendono i risultati reali per capire se verranno confermate le previsioni. Per ora il primo test 2019 per la maggioranza sembra risolversi a favore della Lega di Matteo Salvini, che in Abruzzo si è presentata con l’alleanza di centrodestra, cioè Forza Italia, Fratelli d’Italia e i centristi. Ma è un centrodestra a guida leghista. Lontano il M5s dai picchi del 2018: un anno fa in Abruzzo avevano ottenuto il 39,8 per cento, quindi avrebbero perso quasi quindici punti. Se il dato degli instant poll venisse confermato, l’Abruzzo diventerebbe la settima regione italiana controllata dal centrodestra. (agg. di Silvana Palazzo)

AFFLUENZA H19, TIENE SOLO L’AQUILA

Si conferma in calo l’affluenza al voto in Abruzzo anche alle per 19: 42,95% dopo che allo stesso orario nel 2014 i votanti alle Elezioni Regionali erano state il 44,35%. Se si guarda invece al risultato dei singoli capoluoghi, il vero crollo arriva da Teramo (dal 50% al 43% attuale) e Pescara che passa dal 47% di 5 anni fa al 43% delle Regionali in corso e verso la chiusura dei seggi. Boom in controtendenza per l’Aquila che sale dal 40% all’attuale 44,68%, in flessione invece anche Chieti (40,46% contro il 42,7% del 2014). Calcolo dei voti subito dopo la chiusura delle urne con i primi risultati ed exit poll che potrebbero giungere già verso la mezzanotte. Ricordiamo che si rinnova il nuovo Governatore e il Consiglio Regionale dell’Abruzzo, come spieghiamo nel dettaglio nel focus qui sotto.

I DATI PER PER PROVINCIE E CITTÀ

In attesa del nuovo dato sull’affluenza ufficiale alle ore 19, utile come sempre dare un’occhiata alla mappa fornita da YouTrend in merito alle prime ore di votazioni alle Regionali: i singoli dati dei capoluoghi alle ore 12 fanno capire come solo la bassa affluenza sia deputata soprattutto nelle province mentre in città si i voti si fanno più “intensi”. Chieti al 16,22%, L’Aquila al 14,47%, Pescara al 14,34% e Teramo al 13,14%. Se però si prende in considerazione l’intera provincia dei 4 capoluoghi allora scopriamo sempre dai dati di YouTrend come solo L’Aquila abbia visto un aumento di elettori alle urne odierne rispetto alle Regionali d’Abruzzo di 5 anni fa. Dopo il tweet di Salvini è un altro post sui social ad infiammare la contesa delle Elezioni: questa volta è Sara Marcozzi, candidata M5s, a scrivere un tweet contro il candidato favorito alla vigilia Marco Marsilio (Centrodestra): «Il candidato di centrodestra (Lega, Fi, Fdi e Udc), non potrà votare perché non ha neanche la residenza in Abruzzo. Ma vi rendete conto?».

AFFLUENZA H12 IN FORTE CALO

Mentre le votazioni sono ancora in corso (chiudono i seggi alle 23, ricordiamolo) spuntano i primi risultati parziali delle Elezioni Regionali in merito all’affluenza alle urne: alle ore 12 l’affluenza ai seggi è stata assai bassa, al 13,42%. Inferiore rispetto sia alla recente votazione delle Politiche 2018 (19,38%) ma anche rispetto alla precedente tornata di Regionali in Abruzzo (15,92%) quando a trionfare fu Luciano D’Alfonso. Non sono però mancate le polemiche in questa giornata elettorale abruzzese, specie per quel tweet del Ministro Salvini che recita «Oggi in Abruzzo, dalle 7 alle 23, vota Lega!#oggivotolega». Pochi minuti dopo, nuovo post dai social del leader leghista che aggiunge «Chi non va a votare ha già perso, libertà è partecipazione! #elezioniAbruzzo #Abruzzo #oggivotoLega». In tanti lo accusano di aver violato il silenzio elettorale (anche se la legge in merito è “ambigua” perché parla sì di divieto nel giorno del voto e in quello precedente, ma non pone il caso di internet e dei social), a partire dal candidato segretario Pd alle prossime Primarie, Nicola Zingaretti: «Oggi si vota in Abruzzo e il ministro degli Interni Salvini viola la legge elettorale facendo propaganda. Pensano al partito distruggendo l’Italia. L’arroganza e l’incapacità al potere. Iniziamo a mandarli a casa».

IL CENTRODESTRA PUNTA ALLA VITTORIA

Inizia ufficialmente la chiamata elettorale in Abruzzo per le elezioni regionali. Le urne sono state aperte come da programma alle ore 7:00 di stamane, e chiuderanno per sempre i battenti alle 23:00 di questa sera. Sono più di un milione e duecentomila gli elettori chiamati al voto nella giornata odierna, ciascuno dei quali dovrà scegliere tra i quattro candidati presidente, M5s, Centrodestra, Lista Civica e Casa Pound, nonché i 428 candidati consiglieri delle 15 liste a sostegno dei governatori. Si tratta di un appuntamento molto importante in particolare per tastare con mano l’umore della gente a poco più di un anno dalle elezioni nazionali dello scorso 4 marzo, e dalla costituzione del governo giallo-verde. E’ un voto in cui confida molto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che spera ovviamente di portare a casa la vittoria, che sarebbe una risposta importante alla sua aspirazione di un governo nell’immediato futuro composto appunto dagli azzurri, dalla Lega e da Fratelli d’Italia. Di contro il Movimento 5 Stelle punta a conquistare la guida dell’Abruzzo con il candidato governatore Sara Marcozzi, e dare così una risposta non solo al Cavaliere ma anche agli “amici” della Lega. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ELEZIONI REGIONALI ABRUZZO: DIRETTA E RISULTATI

L’Abruzzo è chiamato al voto, uno degli appuntamenti più importanti della politica italiana in attesa delle cruciali Europee di maggio: si tengono oggi 10 febbraio le Elezioni Regionali per rinnovare il Consiglio Regionale e ovviamente il Presidente Governatore, dopo le dimissioni di Luciano D’Alfonso eletto al Senato con il Partito Democratico. Urne aperte dalle 7 fino alle 23 di questa sera, con il 1.211.204 di elettori chiamati a rinnovare il Presidente della Giunta e il Consiglio Regionale. Ben 305 comuni e 1633 sezioni elettorali sono pronte ad accogliere le votazioni decisamente importanti – seppur l’Abruzzo sia una regione storicamente non “cruciale” nello scacchiere nazionale – per tastare il polso dei due partiti di Governo, mai così lontani come in questi ultimi tempi post Manovra. La crisi economica, la recessione e i nodi Tav, Venezuela, Trivelle costringe Lega e M5s ad un patto stringente da qui fino alle Europee: è chiaro però, nell’eventualità di un “boom” alle Regionali d’Abruzzo di Salvini o Di Maio, che qualche meccanismo e forza interna potrebbe cambiare. In corsa 4 candidati, Marco Marsilio (Centrodestra), Giovanni Legnini (Centrosinistra), Sara Marcozzi (M5s) e Stefano Flajani (CasaPound): ricordiamo che in Abruzzo vige il sistema elettorale proporzionale che non prevede alcun ballottaggio. Sarà dunque eletto Governatore della Regione chi avrà semplicemente più voti nei risultati pronti ad essere ufficiali tra la notte e la mattina di domani 11 febbraio. La coalizione che ha sostenuto il candidato vincente avrà tra il 60 e il 65% dei seggi disponibili nel Consiglio regionale, mentre la soglia di sbarramento è fissata al 4% per i partiti che corrono in solitaria (al 2% per quelli presenti in coalizione).

I 4 CANDIDATI PRESIDENTE

Entriamo più nella competizione dei 4 candidati alle Regionali oggi in lizza per la poltrona di Governatore, partendo per motivi di cavalleria dall’unica donna in corsa, la candidata del M5s Sara Marcozzi: 41enne già candidata alle scorse Elezioni Regionali con il Movimento 5 Stelle divenendo la prima consigliera grillina a L’Aquila. Ha vinto le “Regionarie” sulla piattaforma Rousseau e punta sulla compattezza della base dopo la campagna spinta da Di Battista e Di Maio. Negli ultimi sondaggi Swg del 25 gennaio 2019 (citati da Termometro Politico) veniva data tra il 30% e il 34%, mentre ad essere in vantaggio sarebbe il candidato del Centrodestra Marco Marsilio (35-39%): sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Popolo della Famiglia – Popolari per l’Italia, Udc-Dc-Idea e Azione Politica, è attualmente senatore componente della Commissione Bilancio e della Bicamerale sul Federalismo Fiscale. Dopo lo strappo tra Lega e Forza Italia per le ben note vicende nazionale, Marsilio è il candidato di FdI con Giorgia Meloni che è riuscita così a riunire i cocci della coalizione in vista delle Regionali in Abruzzo. Filosofo e professore, promette una Regione «del buon vivere e lavorare»: al terzo posto nei sondaggi Swg dello scorso gennaio è Giovanni Legnini, candidato unitario del Centrosinistra con Pd, Progressisti-Sinistra Abruzzo, Abruzzo in Comune e altre liste di centrosinistra (28-32%). Del tutto in corsa contro Marcozzi e Marsilio, l’ex sottosegretario della Presidenza durante Governo Letta lo scorso 30 settembre 2014 è stato eletto vicepresidente del Csm, carica che ha mantenuto fino al settembre del 2018: importante la sua candidatura perché riflette un tentativo di unità delle sinistre in vista delle Elezioni Europee. Da ultimo, dato al 2% è il candidato di CasaPound Stefano Flajani: in un recente confronto all’Ansa, ha rilanciato «CasaPound è l’unica alternativa per gli abruzzesi, perché centrodestra e centrosinistra, al di là di come hanno governato, sono tutti e due orientati verso un sistema capitalistico e privatistico, sia di servizi sia bancario. Noi invece abbiamo un sistema a tutela e a misura del cittadino. Lo dimostriamo con l’attività politica che facciamo ogni giorno e ogni anno»,

AFFLUENZA E COME SI VOTA

Durante la giornata di votazioni per le Regionali in Abruzzo, saranno disponibili come di consueto tre dati sull’affluenza parziale comunicati al Ministero dell’Interno alle ore 12, alle 19 e alle ore 23 alla chiusura dei seggi. I risultati saranno poi disponibili nella mattinata visto che lo scrutinio dovrebbe cominciare subito dopo la conclusione delle votazioni: per comprendere invece come si vota alle Elezioni di rinnovo della Giunta e Consiglio Regionale, ogni cittadino avente diritto dovrà recarsi alle urne con carta d’identità e tessera elettorale regolarmente valide. Ad ogni elettore viene consegnata un’unica scheda verde su cui è possibile esprimere la preferenza sia per il candidato Presidente che per una lista circoscrizionale: come spiega il portale delle Elezioni abruzzesi, «si traccia un segno sul nome del candidato Presidente, il voto non si estende anche alla lista a esso collegata. Viceversa, un segno sul simbolo del partito comporta un voto automatico al candidato della lista». Ricordiamo che non è ammesso il voto disgiunto e non è neanche possibile votare più liste collegate allo stesso candidato Presidente. È possibile esprimere al massimo due preferenze di candidati consiglieri in una stessa lista, con la regola vigente del genere opposto.