«Gli abruzzesi hanno compreso il nostro messaggio»: elezioni Abruzzo, queste le prime parole di Marco Marsilio da nuovo governatore. Intervenuto in conferenza stampa al fianco di Giorgia Meloni, l’esponente di Fratelli d’Italia ha sottolineato: «E’ stata una campagna elettorale durata trenta giorni, è stata molto dura e difficile anche per le condizioni climatiche. Il risultato è al di sopra delle più rosee aspettative: oltre il 48 per cento, siamo vicini alla maggioranza assoluta e neanche D’Alfonso era riuscito a fare altrettanto cinque anni fa». Centrodestra unito vincente, con la Lega primo partito: Matteo Salvini oggi pomeriggio sarà a L’Aquila e parlerà a Palazzo Silone. Il neo presidente abruzzese ha poi evidenziato: «Con questa squadra daremo un futuro all’Abruzzo come meritano gli abruzzesi. Ringrazio tutti i partiti della coalizione con cui abbiamo fatto un lavoro straordinario». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ELEZIONI ABRUZZO, LA GIOIA DI MARCO MARSILIO

Elezioni regionali Abruzzo, trionfo del Centrodestra: Marco Marsilio è il nuovo governatore. Sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia ha staccato la concorrenza ed è lui il nuovo presidente della Regione dopo 5 anni di Centrosinistra. Ecco le sue parole a Repubblica: «Se mi aspettavo un margine di vittoria così ampio? Non in queste dimensioni, anche se sapevo che saremmo andati bene perché durante tutta la campagna elettorale, nei tanti incontri con i cittadini e le categorie produttive, ho avuto sempre un ritorno positivo: in Abruzzo c’è una gran voglia di discontinuità, di rottura con il passato, che evidentemente il centrodestra ha saputo intercettare e interpretare». Prosegue Marsilio, parlando delle possibili ripercussioni sul governo gialloverde: «Dovete chiederlo ai leader nazionali, non certo a me. Io posso dire quel che penso da sempre, ovvero che il centrodestra unito è la formula vincente: è accaduto di recente in Molise, in Trentino, in Friuli Venezia Giulia, oggi in Abruzzo e fra 15 giorni mi auguro in Sardegna. Resto convinto che dimostrare buon governo può far crescere e maturare una nuova stagione politica a livello nazionale». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ELEZIONI ABRUZZO, IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL CENTRODESTRA

Diviso a livello nazionale, il Centrodestra è unito alle Elezioni Regionali in Abruzzo e il candidato governatore è Marco Marsilio, senatore della Repubblica nella Legislatura in corso e componente della Commissione Bilancio e della bicamerale sul Federalismo fiscale. Un profilo di spicco che ha messo d’accordo Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, con i leader dei tre partiti che si sono riuniti a Pescara per sostenere insieme la sua candidatura. «C’era meraviglia per questa conferenza stampa, ma il centrodestra è sempre stato unito», ha commentato Marsilio in conferenza stampa, con Giorgia Meloni che lo ha promosso su tutta la linea: «Insieme abbiamo vinto in Molise, Veneto, Friuli Venezia Giulia. Questa regione in 10 anni ha avuto terremoto 2009, eventi del 2016 e 2017. Quando il centrodestra governa ci sono risposte, quando non c’è, il popolo è all’abbandono. È naturale che ci si metta la faccia».



ELEZIONI ABRUZZO, MARCO MARSILIO: “VOGLIO L’ALTA VELOCITA'”

Intervistato da Il Sole 24 Ore, Marco Marsilio ha spiegato quali sono le priorità, a suo avviso, per l’Abruzzo: «Serve un piano di infrastrutturazione capace di liberare le eccellenze imprenditoriali che ci sono e che pagano un vero e proprio dazio sulla loro competitività per la scarsità di collegamenti. Basti pensare che le ferrovie sono ferme all’anteguerra o alla fine dell’800. La Roma-Pescara ci mette 4 ore di media e non c’è neppure un collegamento diretto tra L’Aquila e la Capitale. Servono ferrovie competitive: l’Alta velocità deve arrivare anche in Abruzzo perché non percorre né la linea Adriatica né la trasversale Roma-Pescara». A proposito dell’Alta Velocità: «È una partita che conosco bene e Salvini lo sa. Ci sono degli investimenti per l’Abruzzo ma decisamente insufficienti e credo che l’interlocuzione con il governo sia fondamentale per poterli incrementare. E non mi riferisco solo alla Lega ma anche al M5s, visto che il ministro Toninelli, che fino a poco tempo fa diceva che le grandi opere non sono la priorità, ora viene in Abruzzo e promette l’alta velocita. Benissimo! Dalla prossima settimana, da governatore gli chiederò di onorare questo impegno».

ELEZIONI REGIONALI ABRUZZO: “LAVORO, LAVORO, LAVORO”

Il Movimento 5 Stelle ha puntato molto sull’avvio del reddito di cittadinanza in campagna elettorale, di parere totalmente opposto il candidato del Centrodestra: «Lavoro, lavoro, lavoro. In Abruzzo negli ultimi 5 anni si sono persi 26mila posti di lavoro. Gli investimenti infrastrutturali sono una cornice indispensabile perché se mettiamo le aziende in condizione di lavorare, produrre e muovere le loro merci con costi minori è chiaro che si generano potenzialità di crescita e quindi maggiori opportunità di lavoro. Non meno importante però è il tema della formazione. In Abruzzo il paradosso è che la nostra regione è piena di disoccupati ma le aziende non trovano lavoratori perché manca lavoro qualificato. I fondi europei stanziati per questo obiettivo sono inutilizzati, tant’è che l’Abruzzo governato dal Pd è maglia nera nella Ue quanto all’utilizzo delle risorse comunitarie». A Adnkronos, ha anche parlato del Centrosinistra: «Ci sono buone possibilità di farcela, girando tra la gente ho un’ottima sensazione. Del resto, il centrosinistra qui è ormai bruciato da 5 anni disastrosi: si vergognano di chiamarsi centrosinistra e fingono di essere una lista civica…».