Crisi di Governo, Lega e Movimento 5 Stelle ai ferri corti: ribaltone in vista? Agi riporta che dopo le Elezioni Europee del 26 maggio 2019 ci può essere uno scossone: ci potrebbe infatti essere un aggiornamento del contratto di governo, ma la rottura è tutt’altro che da escludere. Qualora Matteo Salvini dovesse chiedere un rimpasto, con il sacrificio di alcuni ministri grillini in favore di leghisti, sarebbe crisi. E Silvio Berlusconi è in pressing per lo sfaldamento tra i due partiti di maggioranza, che lascerebbe campo aperto al Centrodestra: «Deciderà il Capo dello Stato. Ad ogni modo per noi andare alle elezioni va benissimo. Sono convinto che solo un centrodestra con Forza Italia possa vincere. In un prossimo governo italiano io non ci sarò. Sarò in Europa perché lì ci sono cose importantissime da fare per l’Italia». Prosegue il Cavaliere, come riporta Tg Com 24: «I miei rapporti con Salvini sono tali che mi fanno dire che non può essere lontano dal vero quando mi assicura che il futuro sarà con un centrodestra compatto». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
DI MAIO ATTACCA LA LEGA
Aria di crisi di Governo, scontro su tutta la linea tra Lega e Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio su Facebook ha lanciato un messaggio chiaro e tondo al Carroccio: «Il senso di responsabilità in questo momento è ancor più importante per l’Italia. Servono moderazione e intelligenza per fare le cose bene, per aiutare le imprese, per sostenere la crescita e lo sviluppo. Se invece il fine è prendere qualche titolo di un giornale allora non va bene, perché io la vedo come una presa in giro». E precisa successivamente: «Leggo che ci sarebbero state telefonate tra la Lega e Berlusconi dove si parla di far cadere il governo. Mi auguro siano smentite queste telefonate, poiché quello che stiamo facendo noi va proprio nella direzione opposta a Berlusconi ed è quello che la sinistra e il Pd non hanno mai avuto il coraggio di fare in 30 anni!». Netta la replica del ministro dell’Interno, a Milano per l’adunata Alpini 2019: «Berlusconi l’ho sentito per fargli gli auguri di buona salute, spero che Di Maio non polemizzi anche quando uno augura in bocca al lupo a qualcuno che è ricoverato in ospedale, perché altrimenti saremmo veramente all’asilo Mariuccia». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“SALVINI STA PERDENDO LA TESTA”
«Matteo Salvini sta perdendo la testa»: il Movimento 5 Stelle invoca l’intervento di Sergio Mattarella, clima rovente tra grillini e Lega. Come riporta Il Messaggero, continuano le schermaglie tra le due forze di maggioranza e la mossa pentastellata sui migranti sembrerebbe aver messo in crisi la politica dei «porti chiusi»: il gioco di squadra Conte–Di Maio–Trenta ha trovato la reazione del ministro dell’Interno con l’annuncio del decreto sicurezza-bis ma non solo. Oltre ad aver ordinato il sequestro della Mare Jonio, il capo del Viminale ha depotenziato totalmente il ministro grillino alle Infrastrutture Toninelli: «D’ora in poi il grillino potrà occuparsi solo di sicurezza della navigazione e di protezione dell’ambiente marino, sarà Salvini ad avere il potere di limitare o vietare il transito o la sosta nelle acque territoriali per ragioni di ordine e sicurezza pubblica», filtra dal Viminale. E sul nuovo dl sicurezza è caos…
DA M5S: “DECRETO SICUREZZA-BIS ROBA DA VENTENNIO”
«Il leghista sta calando nei sondaggi e si inventa caz*ate, quel decreto non esiste, è la classica mossa della disperazione e in Consiglio dei ministri neppure arriverà: Mattarella non darà mai il via libera, visto che le regole proposte dal Viminale violano tutte le convenzioni e le regole del diritto internazionale», la reazione dell’entourage di Luigi Di Maio riportata dai colleghi de Il Messaggero, giudizio ancora più pesante quello che arriva da Palazzo Chigi: «Salvini sembra ormai uno squilibrato, sta svalvolando perché in una settimana la Lega ha perso ben 6 punti nei sondaggi e il trend si è invertito. A questo punto può essere tentato di far cadere il governo sul tema dei migranti, aggirando disperatamente quello della questione morale, per provare a bloccare l’emorragia andando subito a elezioni. Del resto anche per noi comincia a essere un problema stare insieme a chi si comporta come un fascista», E si richiede l’intervento del Quirinale: «Ci aspettiamo che il Quirinale intervenga. Perché il decreto contiene evidenti elementi di incostituzionalità, non si possono scippare così le competenze di un altro ministero. E’ roba da Ventennio. E perché non si è mai visto un decreto annunciato su Facebook, senza alcuna istruttoria collegiale. Qui è in gioco la credibilità delle istituzioni». Crisi Governo, tira brutta aria…