«Siamo l’onda rossa che resiste all’onda nera»: con cori da stadio e cortei di migliaia di studenti, La Sapienza di Roma si è trasformata come nelle più fulgide manifestazioni “rossi vs neri” di fine anni Sessanta e Settanta, con Mimmo Lucano “capopopolo” che rilanciava sulla folla di giovani “antifascisti” tutta la propria contrarierà alle politiche di Salvini e della Lega. Non mancano le proteste rivolte al Rettore della Sapienza, reo – secondo alcuni studenti – di non essersi espresso duramente contro Forza Nuova: «Facciamogli sentire che se lui non ha il coraggio ci saranno gli studenti che con coraggio si opporranno al fascismo», attaccano gli studenti davanti a Mimmo Lucano. Poi c’è stato anche il seminario sulle “differenze” e l’immigrazione, e lì il sindaco di Riace ha ribadito il suo personale attacco al leader leghista: «Non si può essere forti con i deboli e poi votare per evitare processi. Tutti possiamo sbagliare, ma dobbiamo assumerci le responsabilità senza escamotage per evitare i processi. Siamo in uno stato di democrazia e siamo tutti uguali davanti alla legge».
MIMMO LUCANO: “SALVINI ALIMENTA L’ODIO”
Una marea di studenti riuniti sotto dalla rete “antifascista” si sono dati appuntamenti stamane all’università di Roma La Sapienza per manifestare contro il tentativo (solo annunciato, non messo in pratica) di Forza Nuova di impedire la lezione del sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano all’interno dei locali dell’Ateneo romano. Slogan, cori e striscioni contro il fascismo e l’estremismo di destra e in totale difesa invece del “modello Riace”: centri sociali e studenti uniti sotto la bandiera anti-fascista e contro il Ministro degli Interni Matteo Salvini, vero obiettivo polemico dell’intera giovane piazza. Arrivando nella facoltà di Lettera, è Lucano a ringraziare quegli studenti che lo sostengono prima di entrare nel seminario dove era stato invitato: «Chi vuole contrastare questa manifestazione dice che sono un sindaco che vuole riempire i borghi calabresi con coloni africani. Una sorta di sostituzione etnica, ma non conoscono la realtà dei borghi calabresi, che sono spento», attacca il sindaco indagato di Riace, salvo poi aggiungere «Gli immigrati non hanno occupato alcuno spazio degli italiani, ma anzi gli immigrati hanno dato anche agli Italiani la possibilità di cercare riscatto». Facendo poi riferimento alle polemiche su Forza Nuova e sulle politiche del leader della Lega, Lucano aggiunge «Siamo l’onda rossa che contrasta l’onda nera che sta oscurando anche i nostri orizzonti. Il ministro dell’Interno è uno degli autori che ha creato in Italia questo clima di odio e e divisione».
MIMMO LUCANO A LA SAPIENZA: SCONTRI CON FORZA NUOVA
«Fascismo che non è una opinione, ma un reato» ma ancora «Non possiamo permettere che i fascisti entrino nel nostro ateneo» sono gli slogan urlati dai ragazzi piazzati davanti all’ingresso de La Sapienza, alternando con canti “Bella Ciao” e “Siamo tutti Mimmo Lucano” per accogliere il sindaco invitato dalla Calabria. All’inizio del corteo partito da Castro Pretorio e fino a Piazzale Aldo Moro, si sono registrati alcuni momenti di tensione e violenza con un ragazzo che si è fermato a discutere prima e spintonarsi subito dopo con alcuni militanti di Forza Nuova che poi lo hanno preso a schiaffi. Pochi metri più in là intanto Lucano stava ancora attaccando Salvini e il Governo, «Quante stupidaggini hanno detto, come ‘prima gli italiani’: gli immigrati a Riace hanno dato solo opportunità per tutti». Di contro, il leader di FN Roberto Fiore dopo le minacce degli scorsi giorni è intervenuto ancora contro il sindaco Lucano in piazza a sostegno dei propri militanti: «Oggi la nostra volontà è di impedire con forza a Mimmo Lucano di parlare agli studenti dell’università con una lectio magistralis», anche se in realtà la manifestazione si è sciolta poco dopo anche per l’intervento delle forze dell’ordine.