Non si pente Giovanni, fratello di Peppino Impastato, l’attivista ucciso 41 anni fa da Cosa nostra su ordine di Tano Badalamenti, dopo la decisione di aver allontanato dal corteo commemorativo svoltosi ieri a Cinisi alcuni esponenti M5s: la deputata regionale Roberta Schillaci e i parlamentari nazionali Piera Aiello e Mario Michele Giarrusso. Intervistato dall’ANSA, Giovanni Impastato ha dichiarato: “Non è ammissibile che chi sta al governo con i fascisti partecipi a un corteo antifascista. Sono venuti con le telecamere, sono andati al cimitero per farsi fotografare. È scandaloso”. E ancora:”Li ho buttati fuori di peso perché il nostro è un corteo molto politicizzato e non si dovevano presentare”. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, Giovanni Impastato li ha primi invitati ad andarsene, poi si è rivolto alla Digos e infine li ha allontanati. (agg. di Dario D’Angelo)
TENSIONE AL CORTEO PER PEPPINO IMPASTATO
Esponenti M5s allontanati dal corteo per Peppino Impastato, l’attivista di Democrazia proletaria ucciso 41 anni fa da Cosa nostra. Tra i tanti accorsi a Cinisi per commemorare questa coraggiosa vittima della mafia erano giunti anche la deputata regionale pentastellata Roberta Schillaci e i parlamentari nazionali Piera Aiello e Mario Michele Giarrusso. Dapprima Umberto Santino, presidente del centro di documentazione “Peppino Impastato”, ha chiesto “a tutti i politici” di lasciare la commemorazione e poi è stato lo stesso fratello di Impastato, Giovanni, – secondo La Repubblica – a farli allontanare dal corteo. Santino, alla fine del corteo, ha dichiarato:”Quelle persone non si erano mai fatte vedere qui, dunque si erano presentate solo per fare campagna elettorale. Spiace per Piera Aiello, la cui storia conosciamo tutti, ma loro sono al governo con i fascisti”.
PEPPINO IMPASTATO, M5S ALLONTANATI DA CORTEO
Molto dura è stata la reazione di una delle M5s cacciate dal corteo dedicato alla figura di Peppino Impastato, la deputata regionale Roberta Schillaci. Quest’ultima come riportato da “La Repubblica”, ha dichiarato:”Io ho una storia di impegno antimafia che va al di là del Movimento 5 Stelle. Sono stata fondatrice di Società civile con Nando Dalla Cheisa. Sentirmi dire che io mi sono fatta vedere solo ieri è inaccettabile. Santino ha trasformato l’evento di ieri, che dovrebbe essere un momento trasversale, in un evento politico”. La grillina ha inoltre tenuto a sottolineare come il profilo politico di Impastato non fosse il punto focale della manifestazione: “Ieri lo ricordavamo non come militante di sinistra ma come militante antimafia. La lotta a Cosa nostra non deve avere colore politico Sono rimasta basita. Abbiamo raccolto lo sdegno di tanti”.